Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE B ATT AG UE DELL'ISONZOnato svolgimento della vasta manovra fra il Trentino e l'Isonzo, il Comando Supremo affidava a quello della 3a Armata l'arduo ma onorifico compito di dirigere l'at-tacco lungo tutto il tratto di fronte dal Sabotino al mare. E il Comando della 3a Armata studiava a sua volta con ogni cura l'indirizzo per la manovra tattica, e, in relazione ad essa, la migliore dislocazione e il più razionale impiego dei mezzi assegnatigli. Ciò rese poi possibile di rapidamente collocare le batterie di artiglierie e di bombarde, a mano a mano giungenti sull'Isonzo fra il 27 e il 31 luglio, per modo che alla sera del 3 agosto esse erano già pronte ad aprire il fuoco.
      « Nella giornata del 4 agosto aveva luogo la divisata azione diversiva nel settore di Monfalcone. Dopo intensa preparazione delle artiglierie, le nostre fanterie assalivano ed espugnavano le alture di quota 85 e di quota 121, ad est della Rocca, prendendovi 145 prigionieri, tra i quali 4 ufficiali. Ma l'avversario, maestro di ignobili insidie, aveva collocato nei trinceramenti abbandonati grande numero di bombe, che, nell'atto in cui le nostre truppe irrompevano vittoriose nelle linee conquistate, e-splosero, producendo i consueti gas asfissianti. Indi a poco ingenti masse nemiche erano lanciate al controattacco, che obbligò le nostre truppe, decimate e stordite dal-'l'effetto dei gas, a ripiegare sulle trincee di partenza, trascinando seco i prigionieri presi.
      « La giornata del 5 passò in semplici azioni di artiglierie, dirette a saggiare la fronte del nemico, a frastornarne l'attenzione, a inquadrare il nostro tiro; mentre intanto l'avversario, ingannato dalla nostra manovra, inviava in fretta rinforzi di truppe e di artiglierie verso il settore di Monfalcone.
      « Il mattino del 6 agosto, tra le ore 7 e le 8, tutte le nostre artiglierie e le batterie di bombarde aprivano fuoco violento e bene aggiustato contro il tratto di fronte nemico dal Sabotino al San Michele. Nelle pause del formidabile bombardamento, arditi nuclei di fanteria si spingevano sin contro le linee nemiche a riconoscervi gli effetti del fuoco. Alle ore 16, accertato che la prima
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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