Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlinea di difesa nemica era quasi ovunque completamente distrutta e le successive sconvolte, ondate di fanterie irruppero all'assalto. Stupendo invero lo spettacolo dei nostri intrepidi fantaccini, avanzanti con insuperabile slancio all'attacco di posizioni ritenute sino allora imprendibili; mentre le artiglierie, con meravigliosa precisione, ne secondavano gli sforzi, precedendoli con cortine di fuoco sterminatore, o fulminavano le riserve ammassate sul tergo delle posizioni nemiche; e mentre le infaticabili truppe del Genio riattavano i passaggi, completavano la distruzione delle difese accessorie, improv- ¦ visavano nuove comunicazioni.
      « All'ala sinistra della nostra fronte {45a Divisione), una colonna comandata dal colonnello di Stato Maggiore Badoglio e composta del 78° fanteria (Brigata Toscana), del 3° battaglione del 58° (Brigata Abruzzi) e del 3° battaglione del 115° (Brigata Treviso), rinforzata dalla 8a e 15a compagnia minatori e sostenuta dalla 21a batteria da montagna e dalla 31a e 32a batterie di bombarde, muoveva all'assalto del possente baluardo di Monte Sabotino, chiave della difesa di Gorizia. Fu tale qui l'impeto delle truppe che, superate di un sol tratto le linee nemiche, in 40 minuti raggiunsero la quota 609, culmine del Sabotino, sorprendendone e facendo prigio- * niera quasi tutta la guarnigione. L'avanzata proseguì rapida verso l'Isonzo, e a sera i nostri avevano srià raggiunto la linea San Valentino-San Mauro, lungo le falde orientali del Monte Sabotino.
      « Sulle alture ad ovest di Gorizia, la Brigata Lam-bro, della 43a Divisione (205° e 206° reggimenti), assaliva a nord-est di Oslavia l'altura di quota 188. già in tanti sanguinosi combattimenti così fieramente contesa, e dopo dura ed alterna vicenda di lotta riusciva ad espugnarla. Più a sud, la Brigata Abruzzi, della 24a Divisione (57° e 58° fanteria), attaccava frontalmente le munitissime linee di Oslavia, e mercè ostinati, sanguinosi assalti riusciva a superarle, giungendo a sera sino nei pressi di Peuma.
      «Sul Monte Podgora, la Brigata Cuneo, della 1 la
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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Genio Divisione Stato Maggiore Badoglio Brigata Toscana Brigata Abruzzi Brigata Treviso Monte Sabotino Gorizia Sabotino Isonzo San Valentino-San Mauro Monte Sabotino Gorizia Brigata Lam-bro Divisione Oslavia Brigata Abruzzi Divisione Oslavia Peuma Monte Podgora Brigata Cuneo