Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE B ATT AG UE DELL'ISONZODivisione (7° ed 8° reggimenti), sfondava di primo impeto le potenti difese nemiche, superava la cresta di quella altura e raggiungeva l'Isonzo all'altezza di Grafenberg. Ivi, accerchiata da preponderanti forze nemiche, impegnava con esse combattimento, durato violentissimo per tutta la notte.
      « Infine, ali estremità meridionale delle alture, le truppe della I2a Divisione superavano il Monte Calvario, e, nel piano, sfondavano 1 intricata linea difensiva costruita dal nemico fra il margine meridionale del Podgo-ra e l'Isonzo.
      « Lotta non meno cruenta ma altrettando vittoriosa si svolgeva intanto sul margine settentrionale del Carso, ove le valorose fanterie della 22a Divisione (Brigata Brescia, 19° e 20° reggimenti; Brigata Ferrara, 47° e 48" reggimenti; Brigata Catanzaro, 141° e 142° reggimenti) assalivano la munitissima linea di vetta del Monte San Michele, altro possente baluardo della difesa di Gorizia e di quella del Carso a un tempo, già in 15 mesi di guerra bagnato di tanto generoso sangue italiano, e dopo insistenti assalti riuscivano a conquistarla interamente.
      « È quindi giusto e doveroso dichiarare che il nemico oppose, lungo tutta la fronte, fiera, accanita resistenza e vendette a caro prezzo la vittoria. Pur sopraffatti i grossi delle sue truppe dal soverchiante impeto dei nostri, nuclei di animosi si difendevano disperatamente in caverne o su cocuzzoli isolati. Furono a mano a mano accerchiati dai nostri e costretti alla resa.
      « Più di 3000 prigionieri, una diecina di cannoni, numerose mitragliatrici e ricco bottino di materiale da guerra di ogni specie rappresentano il trofeo di questa gloriosa e memoranda giornata.
      « Assicurato, con la conquista del Monte Sabotino e del San Michele, il possesso dei pilastri laterali della testa di ponte di Gorizia, restava a completare l'espugnazione della imponente cortina costituita dalle alture immediatamente ad ovest della città. La battaglia vi si protrasse aspra, sanguinosa ed incessante sino al pomeriggio dell'8. Il terreno rotto, intricato e ricco di appigli
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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Isonzo Grafenberg Divisione Monte Calvario Podgo-ra Isonzo Carso Divisione Brigata Brescia Brigata Ferrara Brigata Catanzaro Monte San Michele Gorizia Carso Monte Sabotino San Michele Gorizia