Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZO
      « La conquista di Gorizia merita di essere annoverata tra le più belle imprese militari del nostro paese. In soli tre giorni, la più importante delle piazze nemiche sulla fronte dell'Isonzo cadeva in nostro possesso per effetto di attacco di viva forza, uno dei più poderosi e violenti attacchi di piazzeforti che la storia dell'attuale guerra europea sin oggi ricordi. È, opportuno rilevare che alla piazza di Gorizia l'Austria aveva sin dal tempo di pace rivolte le maggiori cure e, specialmente durante il periodo della nostra neutralità, ne aveva accresciuto il valore, già grandissimo per natura, con lavori difensivi che l'esperienza dei primi mesi della guerra europea a-veva contribuito a rendere formidabili. Dichiarata da noi la guerra, il comando nemico aveva concentrato in Gorizia forze e mezzi imponenti, e della difesa di essa aveva fatto uno dei capisaldi della propria condotta strategica.
      (( Al buon successo delle operazioni contribuirono l'efficacia della manovra nel campo strategico ed in quello tattico, l'azione delle artiglierie, la condotta delle fanterie.
      e II Comando nemico, come attestarono i prigionieri, si cullava nella illusione che il fulmineo e poderoso sforzo da noi fatto per arrestare prima, per ricacciare poi l'invasione austriaca nel Trentino avesse per lungo tempo esaurito ogni nostra capacità offensiva. Così la nostra manovra per linee interne tra la fronte tridentina e quella dell'Isonzo, condotta con rapidità, precisione e segretezza, poteva, al mattino del 6 agosto, permettere alla nostra offensiva di scatenarsi in tutta la sua terribile violenza contro un nemico moralmente affatto impreparato a riceverla. L'efficace attacco diversivo su Monfalcone completò la sorpresa.
      « L'azione delle nostre artigliere e bombarde nella giornata del 6 agosto rappresenta un esempio veramente classico di concentramento di fuoco contro linee fortificate. Essa era stata lungamente e minuziosamente studiata e preparata : mercè l'esplorazione del terreno con velivoli e pattuglie o con osservazioni ottiche, le posizioni nemiche erano state perfettamente riconosciute ed in-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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