Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAta, creandovi tutta una fitta e intricata rete di trinceramenti, profondamente incavati nella roccia, in gran parte blindati, muniti di molteplici e profondi ordini di reticolati e collegati da una vasta rete di camminamenti, che permetteva alle truppe della difesa rapidi e sicuri spostamenti in ogni senso. Si sarebbe detto che quel complesso e perfetto sistema difensivo fosse veramente inespugnabile-, e tale gli austriaci ormai lo ritenevano. Tanto più grave riuscì perciò ad essi lo scacco subito, tanto più profonda l'eco nel nostro paese ed all'estero, tanto maggiore il merito di coloro che seppero portare a compimento l'ardua impresa.
      « Nelle gloriose giornate del Carso rifulsero di nuova luce il valore, la tenacia e lo spirito di abnegazione delle instancabili ed intrepide truppe della 3a Armata, a-gli ordini di S. A. R. il Duca d'Aosta.
      « Nel complesso delle operazioni dal 4 al 15 agosto furono presi al nemico 18.758 prigionieri, dei quali 393 ufficiali, 30 cannoni, 63 lanciabombe, 92 mitragliatrici, 12.225 fucili, 5 milioni di cartuccie, 3000 colpi di artiglieria, 60.000 bombe ed un ricco bottino di materiale da guerra di ogni specie. »


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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Carso Armata Duca Aosta