Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAfidenti per fissare sulla carta, in modo chiaro e preciso, l'entità dei progressi compiuti nella dura e faticosa a-vanzata delle nostre truppe.
      « Tuttavia dai bollettini già risulta che noi espugnammo sul margine settentrionale del Carso l'altura di San Grado di Merna, importante punto di connessione fra le difese nemiche sull altipiano e quello sulla zona collinosa ad est di Gorizia. Più a sud, dalle pen- * dici orientali del Nad Logem, i nostri mossero all'attacco della aspra e boscosa balza del Veliki Hribach (Quota 343), riuscendo dopo sforzi memorabili a raggiungere la strada che da San Grado va a Loquizza.
      « Il progresso dell'avanzata, all'incirca un chilometro e mezzo, non apparisce lieve quando si osservi che essa si svolse su quella importante linea di alture di sempre crescente elevazione che domina da nord tutto 1' altipiano carsico e ne costituisce la vera chiave di possesso. L'avversario vi aveva moltiplicato gli ostacoli e le difese : tre poderose linee di trinceramento protette da profonde barriere di reticolati antistavano alla vetta del Veliki Hribach. Di esse due furono nettamente sfondate e completamente superate dai nostri, che nell'impeto degli assalti riuscirono anche ad oltrepassare in più punti la terza linea e toccare la contesa vetta : ma dopo alterna vicenda di asprissima lotta dovevano poi alquanto ripiegare, sopratutto per sottrarsi agli intensi concentramenti di fuoco delle artiglierie nemiche.
      « Ad ovest di Loquizza le nostre fanterie espugnarono le numerose e forti trincee esistenti fra il Vallone e il paese e raggiunsero il margine delle prime case di questo villaggio, che il nemico ha trasformato in una vera, piccola fortezza.
      « Ad est di Oppacchiasella l'avversario aveva organizzato una delle consuete linee multiple di trinceramenti a sbarramento della strada di Castagnievizza; di reticolato in reticolato, di trincea in trincea, respingendo continui contrattacchi, resistendo a bombardamenti di violenza inaudita, i nostri raggiunsero un importante
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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