Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      i.A GRANDE GUERRA D'ITALIAacqua ma fango. I nostri soldati erano appunto vestiti quasi di fango, ma avevano il capo eretto e il volto raggiante di gioia per il successo che già si era chiaramente delineato. »
      E nel terzo giorno della ripresa un altro corrispondente di guerra, Achille Benedetti, scriveva :
      « Da tre giorni si combatte accanitamente notte e giorno. Le nostre truppe infaticabili alternano queste terribili giornate tra i combattimenti e le provvisorie sistemazioni difensive del terreno conquistato mentre continuano gli sbalzi dell' avanzata. Si può dire che non c' è mai una sosta nella ininterrotta battaglia; il cannone non ha mai un attimo di tregua.
      « Fin da ora possiamo stabilire che il nemico era preparatissimo alla nostra odierna offensiva. Dopo la sconfitta dell'agosto, dopo la caduta di Gorizia e delle tre linee difensive del Carso, esso ci attendeva sulla quarta linea, quella che da quota 144 risale a qualche centinaio di metri a oriente di Oppacchiasella e si rinsalda sul nodo difensivo della collina di San Grado di Mema presso le sponde del Vippacco.
      « Questa quarta linea è ormai intaccata in parecchi punti, e a traverso le brecce aperte dopo furiosi combattimenti i nostri soldati avanzeranno verso la successiva e potente linea difensiva parallela che può prendere il nome generico di Kastanievica, dal comune più iniportante che traversa.
      « I rinforzi austriaci sono affluiti dietro la linea della battaglia con sollecitudine fin da ieri l'altro, cioè fin dal primo giorno dell offensiva. Erano elementi di divisioni tolte dalle parti del Trentino, da quelle vette ove la potenza naturale della posizione consente di assottigliare i difensori. Erano giunti già da qualche giorno, come se presentissero lo scatenamento della nostra offensiva.
      « Non è quindi da meravigliarsi se abbiamo trovato una resistenza accanita, rabbiosa. Alcune posizioni sono state prese con assalti furiosi, perdute dopo terribili con-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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