Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOgrande scuola : ed a questa scuola gli Alleati hanno appreso la maniera di combattere, dimostrando in breve i frutti nei perfezionamento dei metodi.
      « La tattica che per ben quarant' anni aveva creato ed educato i quadri degli eserciti degli Imperi centrali, e che nel primo periodo della guerra diede appunto agli Imperi il sopravvento, è stata subito afferrata e ben presto applicata, con in più una caratteristica essenziale : la maggiore genialità latina. Alla rigidità simile a quella di una sbarra di ferro dei metodi tedeschi, noi opponiamo oggi la flessibilità delle verghe d'acciaio che si plasmano nelle varie contingenze.
      « Se col pensiero si torna al metodo d'azione che il Comando supremo e i capi in sottordine applicarono nella nostra controffensiva nel Trentino e si paragona a quello applicato in ottobre, e tanto più in novembre, non si può fare a meno di rilevare come siasi modificato e adattato alle differenze di mezzi e di terreno. La forza crescente d'artiglierie e di effettivi, l'agguerrimento dei capi e dei quadri alle grandi operazioni, hanno dato all'azione di questi più slancio, maggior senso di sfruttamento di un dato momento tattico : ha dato a tutti la calma necessaria per sfruttare il senso di manovra nelle fanterie.
      « L'azione del 1° novembre verso il Veliki Hribach ne è un esempio, ed un altro l'azione verso Quota 126, ed a Volkovnjak e Faiti. In queste azioni le truppe di fanteria hanno avanzato manovrando attraverso e contro punti non ancora completamente sconvolti dal fuoco delle grosse artiglierie, sfruttando il vantaggio ottenuto tatticamente. L'hanno sfruttato agendo di fronte, aggirando sul fianco e dietro le posizioni nemiche, forti e sicuri come i nostri si sentivano dei rincalzi che ovunque seguivano le masse avanzanti, e valendosi della scossa prodotta sulla difesa di quei punti dalla avvenuta espugnazione del Veliki Hribach e del Pecinka e dall'uragano del nostro fuoco che aveva preceduto l'azione.
      « Esaminando la nostra linea, quale essa è stata foggiata dall'ultima azione offensiva, si capisce chiaramen-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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