Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      i.A GRANDE GUERRA D'ITALIAinfine più a nord, lungo la cresta di Roite-Buse di Bi-sorte.
      « Le operazioni offensive, da noi compiute in questa zona e nelle quali furono impegnate le truppe della valorosa 44a Divisione di fanteria, erano state preparate con cura, raccogliendo mezzi adeguati, studiandone l'im-piego più proficuo, provvedendo l'impervia zona di stra-de tagliate nella roccia sino alle posizioni più difficili, assicurando con comunicazioni telefoniche l'azione del comando e i concentramenti delle artiglierie. Primi o-biettivi : sfondare la linea nemica, nel tratto tra Sogi e la Quota 2059, e conquistare l'ampia zona di Cosma-gnon sino a contatto della seconda linea
      « AJe 7 del giorno 9 ottobre, le nostre artiglierie e bombarde Aprivano il fuoco. Nel pomeriggio le fanterie avanzavano all'assalto e riuscivano in un primo sbalzo ad espugnare le trincee di Quota 2043 e a progredire verso le alture di Quota 1895-Panettone, mentre il battaglione alpini Monte Berico, superato con l'aiuto di scale, sotto il fuoco nemico, le pareti a picco del Dente del Pa-subio, poteva dopo furioso corpo a corpo porre saldo piede nella parte meridionale di detta altura. Durante la notte anche le trincee di Quota 1895-Panettone furono completamente espugnate e ricacciati violenti contrattacchi nemici verso Lora e sul Dente del Pasubio.
      « Il 10, dopo adeguata preparazione di fuoco, fu conquistato tutto il terreno fra Quota 2043 e Sogi, mercè il concorso di arditi nuclei del 71° Fanteria, che con scale e corde riuscivano a superare le pressoché inaccessibili rocce del ciglione di Menerle.
      « Il giorno II, nonostante il violento fuoco delle artiglierie avversarie, le nostre truppe mantennero e rafforzarono saldamente il terreno conquistato, respingendo un attacco verso Monte Corno. Nella notte sul 12, con nuovo vigoroso sbalzo raggiunsero le falde del Roite e dell'altura di Caserma difensiva.
      « Dopo qualche giorno di sosta, allo scopo di ordinare i ripari e rafforzare le posizioni raggiunte, il 17 ottobre con attacco di sorpresa le nostre truppe amplia-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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