Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOquanto inevitabili perdite di vite umane. I uttavia l'opera di salvataggio, già organizzata sulla esperienza del passato anno, e diretta dalle maggiori autorità militari, recatesi sul posto nei momenti più gravi, valse a risparmiare maggiori danni e ad evitare gravi crisi.
      « Nella zona bassa, piogge quasi incessanti provocarono piene dei fiumi, allagamenti e frane. Il suolo stemperato dalle acque si rese in parte impraticabile e obbligò sovente i nostri soldati a vigilare sulle linee di difesa immersi nel fango.
      « Fu dunque in tutto il teatro delle operazioni una vera battaglia contro l'avversa natura, che dura tuttora ostinata. Ma ovunque la forza degli elementi minacci o per disavventura colpisca le nostre brave truppe, l'animo della buona razza italiana combatte ed opera con la ben nota tenacia, con la paziente forza del popolo temprato ai colpi dell'avversa fortuna, avvezzo a far risorgere dalle più grandi rovine sempre maggiormente fervida ed operosa la vita.
      « Ancora una volta la Patria guardava con ammirato trepido cuore ai suoi soldati, che sotto la tormenta e le incessanti piogge, sulla corona delle Alpi giganti, sul Carso tormentato e in lontane terre d'oltre mare tenevan saldi gli animi nell'asprissima lotta contro la cieca furia degli elementi non meno che nelle precedenti vittoriose offensive contro il nemico.
      « Nei rari intervalli di sosta delle intemperie si svolsero, per iniziativa nostra o del nemico, piccole azioni tattiche dirette da parte dell'avversario a riconquistare talune delle posizioni perdute e da parte nostra ad ampliare e rettificare la fronte raggiunta.
      « Più importanti fra i contrattacchi tentati dal nemico furono quelli che con accanita insistenza esso diresse nelle giornate dal 14 al 17 novembre nella zona ad oriente di Gorizia contro le nostre posizioni sulle pendici nord-ovest dell'altura di San Marco, accompagnandoli con bombardamenti di estrema violenza. Ma non ostante ogni sforzo, riuscì solo ad occupare qualche elemento di trincea più avanzata. Altro attacco nella zona
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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