Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I A GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Già nella notte sul 17, col favore delle tenebre, il nemico aveva vanamente tentato attacchi di sorpresa contro le nostre posizioni della testa di ponte di Bodrez, del Vodice (Quota 592) e di Grazigna. Nella mattinata succèssiva, portate in linea forti riserve, l'avversario reiterava ovunque gli sforzi che assunsero carattere di particolare violenza nella zona del Vodice e a sud di Grazigna. Fulminate dai tiri precisi delle nostre artiglierie, le masse nemiche furono contrattaccate e disperse dalle nostre fanterie che circuirono in più punti gli assalitori costringendoli alla resa.
      « Il numero complessivo dei prigionieri finora accertati dal giorno 14 a ieri ascende a 6432, dei quali 143 ufficiali. Non è ancora possibile verificare l'entità del bottino di guerra.
      « Su tutta la fronte da Tolmino al mare continua violentissima la lotta delle artiglierie. Gorizia subì nuove gravissime devastazioni.
      « Nella passata notte un nostro dirigibile navigando tra strati di nubi giungeva di sorpresa sulle retrovie nemiche ad oriente di Gorizia e vi bombardava accampamenti di truppe, ritornando poi incolume nelle linee. »
      19 maggio. — « Sulla fronte Giulia, respinti durante la notte tentativi di sorpresa contro le nostre posizioni sull'altura di Quota 592 (Vodice), nel mattino del 18 le nostre truppe iniziarono un vigoroso attacco per la conquista della importante altura di Quota 652 (Vodice). caposaldo della difesa nemica a nord di Monte Santo. Aspra e lunga fu l'azione per la tenace resistenza dell'avversario, appoggiato da numerose artiglierie di ogni calibro, appostate in posizioni retrostanti. Avanzando di roccia in roccia, snidando i riparti nemici da trincee e caverne, distruggendo le mitragliatrici, le fanterie riuscirono a sera a raggiungere la linea di cresta della contesa altura, resistendovi poi agli intensi concentramenti di fuoco delle batterie avversarie. Presero 379 prigionieri, dei quali 16 ufficiali.
      « Colla conquista del massiccio fra Monte Cucco e Vodice, essendo cessato il compito diversivo affidato
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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