Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE BATTAGLIE DELL'ISONZOalle truppe del settore fra Bodrez e Loga, queste ripassarono sulla destra dell'Isonzo senza essere affatto disturbate dal nemico.
« Nella zona ad oriente di Gorizia mantenemmo tutte le nostre posizioni contro insistenti attacchi nemici, di particolare violenza a sud di Grazigna e sull'altura di Quota 174 a nord di Tivoli.
« Sulla rimanente fronte fino al mare, duelli incessanti delle artiglierie. Quelle nemiche si accaniscono contro Gorizia ed altri abitati.
« Intensa fu anche l'attività aerea. Nostre squadriglie lanciarono bombe su accampamenti ad est di Canale e nella conca di Gargaro (Medio Isonzo) e poi ritornarono tutte ai propri campi. Furono abbattuti due velivoli nemici. »
20 maggio. — « Nella zona a nord di- Gorizia le nostre truppe ampliarono ieri l'occupazione dell'altura di Quota 652 (Vodice).
« Dense masse nemiche, precedute da intense raffiche di fuochi di sbarramento, tentarono con ostinati contrattacchi di arrestare i nostri progressi : ma furono ogni volta ributtate con perdite sanguinose. A sera, ritratte le proprie fanterie, l'avversario concentrò sulle posizioni da esso perdute il fuoco di numerose batterie; ma il terreno conquistato fu dai nostri saldamente tenuto.
« Ci impadronimmo di due cannoni da 105, due mortai da 149, lanciabombe, mitragliatrici e di gran numero di armi e munizioni.
« Nella zona ad oriente di Gorizia ardite irruzioni di nostri reparti nelle linee nemiche riportarono prigionieri.
« Complessivamente nella giornata prendemmo al nemico 212 prigionieri, dei quali 4 ufficiali.
« Sulla rimanente fronte Giulia perdura intenso il duello delle artiglierie; la nostra bersagliò movimenti di truppe nemiche nella vallata dell'Idria. »
Alle sobrie notizie del Comando Supremo s'aggiungevano i maggiori particolari forniti da altri comunicati ufficiali.
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