Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « L'Agenzia Stefani pubblicava in data 15 maggio :
      « L'azione offensiva che è in corso di sviluppo sulla fronte Giulia è stata preceduta da una vasta, intensa e metodica preparazione di artiglieria e di bombarde. Il fuoco venne aperto all'alba del 12 maggio dalla zona di Piava al Frigido; la foschia mattutina ostacolava l'osservazione e la cadenza del tiro fu piuttosto lenta nelle primissime ore; s'accelerò poi col migliorare delle condizioni di visibilità, mentre il bombardamento si propagava sul Carso, estendendosi successivamente al settore di Tolmino.
      « A mezzogiorno su tutta la linea da Tolmino al mare centinaia e centinaia di batterie di ogni calibro tuonavano insieme. Tre compiti essenziali si prefìggeva questa preparazione : distruggere i reticolati e le altre difese accessorie del nemico e sconvolgere le trincee; paralizzare il funzionamento dei comandi e dei servizi e ogni movimento di truppe nelle linee nemiche mediante tiri di interdizione sugli osservatori, sui centri di vita, sulle retrovie; ridurre al silenzio le artiglierie nemiche con tiri di smonto e di controbatteria.
      « Alla sera del 12 i risultati ottenuti potevano già dirsi nel complesso soddisfacenti; numerosi varchi erano stati aperti nei reticolati nemici e numerosi tratti di trincee erano sconvolti e in parte completamente distrutti. Incendi ed esplosioni erano stati segnalati nei depositi di munizioni e nei centri delle retrovie come a Bate, sull altipiano di Bainsizza, sul rovescio di Santa Caterina a nord-est di Gorizia, in vari punti del Carso e sul rovescio di Monte Ghermada (Hermada).
      « Durante la notte fu mantenuto un fuoco di interdizione sulle località e le posizioni già battute, contro le quali con maggiore intensità fu ripresa e continuata l'azióne' di artiglieria nella giornata del 13.
      '« La reazione del nemico era stata assai fiacca nella prima fase del nostro bombardamento : pareva che esso ne fosse rimasto sorpreso e sopraffatto. Assai più energica fu nella giornata del 1 3, quando le batterie austriache iniziarono intensi concentramenti di fuoco sulle oo^
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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