Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOdi Palliova (Palievo), sul cocuzzolo di Quota 383, allo sbarramento di Zagora e alle case di Zagomila, ove la difesa era completata da fortini. Le trincee erano profonde, scavate in parte nella roccia, munite di robuste traverse a protezione contro gli scoppi delle granate e degli shrapnels, dotate di numerosi ricoveri in caverne, difese da robustissimi reticolati, da molti lanciabombe e da mitragliatrici e cannoncini di piccolo calibro in numero grandissimo.
      « Il Monte Cucco di Quota 611, oltre essere centro di queste difese, aveva per gli austriaci il pregio incalcolabile di un estesissimo dominio. Dagli osservatorii del Cucco il nemico poteva spingere lo sguardo e dirigere i colpi delle sue artiglierie di grosso e medio calibro su gran parte della zona compresa tra la zona Gorizia-Cor-mons e medio Iudrio.
      « Alle difficoltà naturali che le alture di Piava oppongono all'avanzata delle fanterie è già stato accennato : pendii rapidi, scabri di rocce affioranti, rotti qua e là da salti coperti a tratti di boscaglie fitte e di cespugli.
      <( Il 14 maggio, a mezzogiorno, dal vallone di Glob-na, dalla cresta di Quota 383, dal vallone di Palliova (Palievo), dalle trincee del costone del Cucco che scende a Zagora, dalla conca tra Zagora e Zagomila, le nostre colonne muovevano all'assalto. Mentre dal cocuzzolo di Quota 383 il nemico veniva rapidamente sloggiato e ricacciato sulla sua seconda linea di difesa, cinaue colonne formate dalla Brigata Firenze (127° e 128° Reggimento fanteria) iniziavano animosamente, sotto una tempesta di cannonate e sotto raffiche violente di mitragliatrici, la salita del costone settentrionale del Cucco. Nello stesso tempo riparti della.Brigata Avellino (251° e 252° Reggimento fanteria) superavano lo sbarramento di Zagora. Un battaglione di questa brigata, varcato l'Isonzo su passerelle gettate dai pontieri del genio, assaliva la posizione di Zagomila e conquistava parecchie trincee ed un fortino.
      « Il nemico contrastava l'attacco con tutte le sue forze, ma.il mirabile slancio delle nostre fanterie aveva
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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