Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I A GRANDE GUERRA D'ITALIAragione di ogni resistenza. Con assalti senza posa, reiterati, gli obiettivi venivano raggiunti nella giornata del 15, quando la Brigata Firenze riusciva ad occupare la cresta di Monte Cucco ed a rafforzarvisi, e la Brigata Avellino raggiungeva la cresta tra Quota 524 e Quota 592 del Vodice, donde respingeva ben tre contrattacchi lanciati dal nemico. Così tutta la prima linea nemica e la maggior parte della seconda sono in nostro possesso. Tra Britovo e il Vodice il bastione di Piava è caduto.
      « In rapporto con questa operazione va messo il passaggio dell'Isonzo, compiuto di sorpresa tra Canale ed Auzza da truppe nostre, le quali espugnavano il villaggio di-Bodrez, fortemente organizzato così da costituire uno dei capisaldi della linea difensiva austriaca di fondò valle, e progredivano quindi nella direzione di Verco (Verclc). Ma una connessione più stretta e più importante esiste tra la scalata di Monte Cucco e l'assalto alla cortina del Monte Santo.
      « 11 caldo e 1 arsura sono stati alleati dei cannoni, delle mitragliatrici e della fucileria nemici, nel contendere alle nostre colonne i ripidi sassosi fianchi del Monte Santo.
      « Tutto il pomeriggio del 14, la notte successiva e durante la giornata del 15 si è combattuto sul Monte Santo. Ad una nostra colonna è riuscito in certo momento di impadronirsi anche delle rovine del convento famoso. Espósti ad un fuoco incrociato, contrattaccati da grandi forze, i nostri non hanno potuto mantenersi su quel più elevato punto del Monte, ma vi si sono annidati sotto e resistono.
      « Più a sud, sulle alture ad oriente di Gorizia, la Brigata Messina conquistava la collina orientale di Quota 174 {Tivoli) e la manteneva intrepidamente, contro parecchi contrattacchi nemici.
      « Le posizioni raggiunte, il numero dei prigionieri Catturati, l'entità del bottino preso, dicono tutta l'im-portanza dei risultati conseguiti nelle due prime giornate di combattimento.
      « Nélla giornata di ièri il nemico ha teptato sulla
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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