Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOfronte d'attacco la consueta reazione di concentramenti di fuoco d'artiglieria e di energiche puntate di fanteria, ma non ha potuto impedirci di consolidare tutte le posizioni da noi raggiunte, ns di fare anche ulteriori progressi su vari punti. »
      E all'indomani la Stefani comunicava :
      « Sulla fronte dell'Isonzo, quella di ieri doveva essere essenzialmente una giornata di assestamento e di consolidamento per le truppe nostre.
      « Assalire posizióni elevate come quelle che sono state raggiunte, conquistare sistemi di trincee come quelli che le nostre fanterie hanno strappati al nemico, non è soltanto un'ardua impresa militare, ma rappresenta anche una dura prova per la resistenza fisica degli uomini, uno sforzo enorme per i servizi. Anche la certezza di una reazione nemica, che si attendeva e che si è manifestata infatti con i concentramenti di fuoco già segnalati e con numerosi disperati contrattacchi, consigliava la sosta per rovesciare le difese espugnate e farsene riparo per improvvisarne di nuove. Ed occorreva ristabilire collegamenti strappatisi nelle vicende dell avanzata per riordinare le unità combattenti, per portare innanzi rincalzi e riserve e artiglierie e materiali, per riorganizzare i servizi d'ogni genere. ¦ ' ¦
      « 1 luoghi dove si combatte sono benissimo collegati con centri di vita austriaci, ma poche strade vi accedono dalla parte nostra. Infatti, mentre il versante orientale delle alture verso il nemico è a lieve pendenza, il versante occidentale verso l'Isonzo è ripidissimo ed impervio. A ciò si aggiunga l'ostacolo che alle comunicazioni oppone il corso dell'Isonzo^ rapido e profondo in questa zona ed incassato tra rive scoscese. Inoltre, data la natura calcarea del terreno, I acqua manca completamente sui monti alle quote alle quali siamo giunti.
      « La brevissima sosta nelle operazioni è stata impiegata in quest'opera vasta, complessa, estremamente difficile.
      « Il nemico ha creduto di poterne approfittare lan-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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