Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE BATTAGLIE DELL'ISONZOcessità per esso di azioni dimostrative e diversive su altre zone della fronte e la possibilità che riserve vengano fatte arrivare da altri teatri di guerra, particolarmente da quello russo. »
Un altro attacco fu mosso dal nemico sul Pasubio; e così ne dava notizia un comunicato Stefani del 21 maggio :
« Poiché la pressione italiana si aggrava sulla fronte dell Isonzo e continua a vincere sistematicamente le resistenze più tenaci,„a demolire ad una ad una le difese più salde, a colpire sempre più profondo, il Comando austriaco insiste nelle sue azioni diversive sulla fronte tridentina e le accentua. Si rivela un certo nervosismo, un certo orgasmo in questo precipitoso correre ai ripari.
« L'ubicazione del saliente tridentino rispetto alla fronte italiana, la minaccia per quanto affatto potenziale e continua che esso rappresenta verso le sue retrovie, costituiscono la base strategica, il presupposto di queste azioni che il nemico vien tentando e che nella giornata di ieri e nella scorsa notte son venute aumentando di numero e di vio.enza. Un intenso fuoco di artiglieria le ha preparate e mascherate. Dal Tonale alla Valle Su- > gana, con azioni saltuarie e di varia intensità, le batte- » rie nemiche hanno eseguito il compito loro assegnato. Il bombardamento si è accentuato, come richiedeva lo scopo diversivo, nelle zone corrispondenti alle linee naturali di comunicazione e di attacco. Così nelle Giudi-carie, in Valle Lagarina, in Vallarsa, in Val di Posina e in Val d'Astico, sull'altopiano di Asiago e in Valle Su-gana. Tutti i tentativi compiuti in queste zone da riparti di assalto sono falliti.
« Un assai più importante attacco fu quello lanciato la scorsa notte contro le posizioni del Pasubio. La preparazione cominciò nel pomeriggio di ieri, verso le 17, con un fuoco violento di medi e piccoli calibri concentrato sul settore centrale delle linee italiane. Rallentatosi dopo un'ora, il tiro è stato ripreso dopo le 19 e continuato, con intensità sempre crescente, per parecchie ore.
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I. Reggio — Storia della guerra d'Italia - Voi. XXI.
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