Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « I nostri velivoli rinnovarono ieri felici azioni di bombardamento sulle retrovie nemiche : la stazione ferroviaria di Santa Lucia di Tolmino fu colpita in pieno. Gli aviatori ritornarono tutti ai loro campi.
      « In combattimento aereo su Britovo fu abbattuto un velivolo nemico : un altro, colpito dai nostri tiri, cadde, incendiandosi, verso Vertoiba. »
      28 maggio. — « Sulla fronte Giulia, l'attività delle nostre truppe, pur turbata da forti temporali, fu ieri intesa a completare con nuove occupazioni e a rafforzare le posizioni conquistate nei giorni innanzi.
      « Sul Carso, dopo efficace preparazione delle artiglierie, le nostre truppe strapparono al nemico altri forti trinceramenti a est e a sud-est di Jamiano; passato il Timavo, occuparono l'abitato di San Giovanni a nordovest di Duino. Si impadronirono di 9 mortai da 149 di modello recentissimo e in ottimo stato di servizio.
      « Nella zona di Gorizia, già nella notte sul 27 erano stati respinti due successivi violenti attacchi nemici contro le nostre posizioni nel settore di Vodice e sulle alture ad est della città. Nella passata notte, l'avversario bombardò con grande violenza le posizioni di quota 126, a sud di Grazigna; indi lanciò ali attacco forti nuclei di fanteria che riuscirono a irrompere in parte della nostra linea. Un nostro immediato contrattacco li sloggiò nettamente, prendendo 156 prigionieri dei quali 3 ufficiali. »
      E più diffuse note ufficiali recavano ulteriori particolari. iIn data 24 maggio l'Agenzia Stefani comunicava : « Mentre il nemico si sforzava con una tenacissima resistenza di contenderci palmo a palmo il terreno sulle alture tra Gorizia e Piava è sul Carso, un nuovo nostro formidabile colpo di ariete ha sfondato le sue difese su una estensione di circa 8 chilometri tra il mare e Bosco-malo, e le ha fortemente intaccate intorno a Castagnie-vizza.
      « Non si deve ritenere tuttavia che il nemico non si fosse premunito. Dieci divisioni, con ventuno brigate e
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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