Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
I A GRANDE GUERRA D'ITALIAdi molti elementi tecnici, si rivela chiaramente nel modo più concreto, nella forma più tangibile, con la cifra dei prigionieri, più di 9000, dei quali oltre 300 ufficiali.
« La vittoria è il risultato di una lunga, accurata preparazione, di una perfetta cooperazione tra le varie armi. Risultati eccellenti, completi, diede il bombardamento rapido e intenso che precedette 1 azione, e al quale parteciparono le valorose batterie della Regia Marina, che dall'inizio della guerra operano nella zona litoranea in fraterna gara con quelle del Regio Esercito, e dieci batterie, di medio calibro dell'esercito britannico. La presenza di batterie britanniche sul basso Isonzo è già nota. Telegrammi scambiati tra le LL. MM. il Re d'Inghilterra e il Re d'Italia ne hanno parlato, rilevando il profondo significato politico e morale di questa collaborazione che anche verso le frontiere naturali d'Italia afferma l'unità delle fronti alleate. Nell'azione di ieri le artiglierie britanniche hanno dato un prezioso concorso alle nostrè, rivelando anche qui, come in Francia, la eccellenza del loro addestramento, la perfezione del loro materiale.
« Una grande flotta di velivoli, forte di 140 unità, formata di aeroplani e di idrovolanti dell'esercito e di idrovolanti della Regia Marina, è intervenuta nella battaglia di ieri svolgendo un'azione straordinariamente vasta e complessa. V'erano 29 apparecchi da offesa, 42 da ricognizione, 16 idrovolanti, 53 velivoli da caccia. A questi era affidata la scorta e la protezione degli altri nell'assalto alle posizioni nemiche : poiché fu questo un vero assalto dall'aria contro le trincee, le truppe, gli appostamenti d'artiglieria, i centri di vita del nemico. Dieci tonnellate di bombe ad alto esplosivo furono lanciate su difese, su ammassamenti di truppe e su batterie. Dovunque si presentarono, gli aviatori nemici furono messi in fuga. Molti velivoli, sfidando un intenso fuoco nemico, si abbassarono a 500 metri dal suolo per mitragliare reparti austriaci in posizione e in marcia. Tutti gli apparecchi, benché molti siano stati colpiti da oroiettili nemici, tornarono regolarmente ai loro campi. »
— 146 —
| |
Regia Marina Regio Esercito Isonzo Inghilterra Italia Italia Francia Regia Marina
|