Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOAll'indomani un altro comunicato ufficiale così delineava le formidabili difese e le insidie che le nostre truppe dovevano vincere :
      « La battaglia è continuata ieri sul Carso aspra e violenta come nella giornata del 23. Su tutta la fronte il nemico ha opposto la più accanita resistenza dove con fuochi di sbarramento, dove con furiosi contrattacchi. Sopra tutto contro la nostra ala sinistra, tra Castagnievizza e il màrgine settentrionale dell'altipiano, la reazione austriaca, compiutasi con forze rilevanti e con un grande spiegamento di artiglieria, è stata intensa, ma tutti gli sforzi avversari si sono infranti contro la salda difesa delle nostre truppe.
      « Al centro e all'ala destra l'avanzata nostra è proseguita vigorosamente. L'importanza dei progressi compiuti si può malagevolmente valutare dal guadagno di terreno ottenuto, benché ir\ qualche punto, e sopra tutto all'ala destra, anche questo sia stato notevole. 1 progressi vanno commisurati, per un giudizio esatto,- alle difficoltà del terreno, all'importanza delle sue sistemazioni difensive. Basterà accennare, per rendersi conto, che in qualche tratto della fronte d'attacco, dall'inizio dell'offensiva, le nostre valorose brigate hanno dovuto espugnare ad uno ad uno cinque ordini successivi di trinceramenti e quasi dovunque quattro. Ciascuna diqueste linee rappresenta di per sè un'organizzazione perfetta di difesa protetta dinanzi da reticolati, da cavalli di frisia, munita di caverne dove i presidi possono cercar ricovero durante i bombardamenti per balzar fuori al momento del nostro attacco, e armata di mitragliatrici in grandissimo numero.
      « E non solo le linee continue di trinceramenti sono così organizzate, ma negli intervalli il terreno è preparato e sfruttato agli scopi della sua tenacissima difesa. Qua e là mitragliatrici nascoste nelle infinite buche riparate e dissimulate dietro le asperità del terreno e dietro cumuli di sassi accortamente disposti in maniera da non far sospettare l'insidia rimangono a coprire la ritirata del nemico con raffiche improvvise di fuoco. E tali
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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Carso Castagnievizza