Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZObiettivi divergenti, mentre la difesa si esaspera in diluvi di fuoco. Quando 1 attacco appare disperatamente inchiodato, si ode improvvisamente un grido : Sono su! E in un polverio folto si scorgono i gruppi grigi sulle posizioni nemiche. Si muovono, lavorano, si assestano, e un minuto dopo sono fermi, imbucati, in posizioni di attesa, pronti a rigettare il contrattacco che verrà. »
      D'improvviso la battaglia furiosa s'accende sul Carso, dal colle arsiccio di quota 646, lungo la regolare balconata dello Stol, sino agli estremi filamenti della difesa avversaria, fra la palude del Lisert e la rada triestina.
      « Evidentemente — notava Rino Alessi — siamo al grande, magico atto risolutivo di una manovra incominciata 12 giorni fa e attraverso la quale i nostri mezzi entrano in giuoco con astute, sorprendenti finzioni, un po' alla volta. »
      Il bombardamento, incominciato la mattina del 12 maggio, dopo le fortunate irruzioni delle nostre pattuglie nella parte settentrionale del pianoro, s'era lentamente illanguidito. La battaglia aveva ristretto i suoi limiti di fuoco nei settori del Cucco e del Vodice : si sarebbe detto che qui il nostro compito fosse terminato.
      La mattina del 22, invece, la conca di Castagnie-vizza spariva dietro una cortina di esplosioni, indizio certo della nostra ripresa a fondo; senonchè la bora, il terribile vento che spazza e corrode i dossi, uccide la vegetazione e impedisce agli uomini di muoversi a loro agio, scatenavasi improvvisa, disturbando il proficuo lavoro delle bombarde. Momentaneamente sospesi, i tiri di distruzione delle trincee avversarie, le quali già avevano sofferto in più punti larghi schianti, riaccendevan-si il 23 all'alba.
      L'assalto delle nostre fanterie fu travolgente.
      « In nessun punto — afferma l'Alessi — il nemico potè tener testa al nostro magnifico urto sfondante : tre, quattro, cinque ordini di trincee sono stati superati dalle fanterie italiane nel breve volgere di due ore. Mentre
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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