Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (162/215)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I A GRANDE GUERRA D'ITALIAgnifìca manovra tattica che, facendo perno verso il mare, ci ha portato alio sfondamento della linea di Rondar, alla pressione enorme verso Medeazza ed al virtuale investimento del massiccio dell'Hermada____
      « La nostra situazione sulle pendici dell'Hermada — scriveva dal campo Gino Piva — si va d'ora in ora accertando e consolidando : le nostre fanterie, dopo aver compiuto lo sbalzo che ha del miracolo sull'altura tra Flondar e Medeazza, sono accanitamente attaccate alla base del grande massiccio. Basò ampia e ondulata, piena di accidenti, di rilievi e avvallamenti che danno alla guerra che qui si svolge il carattere d'una grande avventura piena di movimenti e di sorprese. Prepara sorprese persino per il nemico che pure avrebbe dovuto conoscerne le insidie. Ieri mattina fra due piccole alture occidentali, sul margine superiore delle quali avevamo già impostata la nostra difesa, fu vista scendere una colonna in forze che non doveva avere nessuna nozione delle nostre nuove posizioni. I nostri, che videro con quale cecità venivano ali assalto, lasciarono a-perte le ali, lasciarono che la colonna scendesse nell'anfratto delle due alture, che compisse la sua corsa, che appostasse le sue mitragliatrici e poi la presero tutta dentro come in una tenaglia assalendo gli uomini alle spalle.
      « Il massiccio è ormai stretto da tre lati : ma la pressione da occidente che consente un operazione conseguente di progresso verso mezzogiorno al 1 imavo, s è svolta con metodo e resultato più evidente per 1 avanzata dell'alacre VII Corpo d'Armata. Tutti i nostri progressi in quella direzione ci accrescono il guadagno della ferrovia che va a Duino.
      « Già siamo all'altezza della piccola galleria del primo costone di Medeazza. Aiutate dallo sbalzo compiuto in direzione frontale contro Medeazza, che ci ha portato a breve distanza dalle disgraziate rovine dell'aprico paesello, anche le fanterie che operavano verso il mare si avvantaggiarono sull'estrema destra di un buon tratto
      — 162 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

Pagina (162/215)






Rondar Medeazza Hermada Hermada Gino Piva Flondar Medeazza VII Corpo Armata Duino Medeazza Medeazza