Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I A GRANDE GUERRA D'ITALIAa fermare la nostra avanzata. Per la prima volta il fuoco austriaco dovette allora abbattersi sulle rovine di Castagnievizza, già percosse dai nostri tiri antecedenti; e italiani e austriaci che colà si battevano a colpi di fucileria e ' di mitragliatrici furono investiti dalle stesse granate avversarie.
      Verso sera quella che si poteva chiamare la fortezza austriaca di Castagnievizza aveva ormai perduto la sua leggendaria inattaccabilità. I nostri avevano occupato saldamente il margine occidentale del villaggio, e gli austriaci si erano dovuti rifugiare nelle caverne poste più indietro, lungo la strada di Novelo...
      Infiniti altri episodi potrebbero attestare il travolgente valore delle nostre truppe in quelle giornate di vittoria. E la stampa estera non mancò di riconoscerlo altamente, come apprezzò i meriti della strategia italiana e la portata del successo.
      Il valore dimostrato dalla nostra fanteria nella vittoriosa conquista delle alture sulla riva sinistra dell'Isonzo suscitò l'ammirazione di tutti i corrispondenti inglesi, i quali da Piava erano stati testimoni oculari della magnifica impresa.
      « Lo spettacolo delle truppe moventi all'assalto che traversavano il fiume e davano la scalata alle alture dava un brivido di esaltazione — diceva il corrispondente romano del Times telegrafando dal Quartier Generale. — La fanteria ha dato prova del più grande ardimento e perseveranza, e quando gli inevitabili contrattacchi furono lanciati dal nemico, essa rimase immobile.
      « Una notevole caratteristica defl azione sul settore settentrionale della linea fu l'estrema accuratezza del fuoco dell'artiglieria italiana. Il bombardamento non pareva neppure intenso e certo era notevolmente meno furioso di quello durante le azioni sul Carso dello scorso anno, ma può dirsi che ogni colpo raggiungeva il bersaglio. »
      Dal canto suo Perceval Gibbon telegrafava al Daily Telepraph ;
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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