Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAbasta che i francesi e gli italiani siano alleati, bisogna che si conoscano. »
Il Presidente della Repubblica francese diresse al Re d'Italia il seguente telegramma :
« La nazione francese ha appreso con grande gioia i bei successi riportati dal valoroso esercito italiano. Sono felice di rivolgere a V. M., con la nuova assicurazione della mia devota amicizia, le mie vive felicitazioni. »
E il ministro francese della Guerra, Painlevé inviò al ministro della Guerra d'Italia questo telegramma :
« Tutto l'esercito francese apprende con entusiasmo le vostre brillanti vittorie. Vi felicito calorosamente e vi esprimo in suo nome i più ardenti voti che esso forma per i suoi fratelli d'arme italiani. »
Il 24 maggio, mentre la vittoria arrideva alle nostre armi, il Re emanava il seguente proclama :
« Soldati di terra e di mare!
« Si compiono oggi due anni dall'inizio della guerra alla quale prendeste parte con entusiasmo e con tenacia. Il vostro coraggio sereno, la vostra abnegazione, il vostro spirito di sacrificio seppero felicemente superare ardue prove nel combattere il- nemico che vi sta di fronte, nel lottare con le avversità di un lungo rigidissimo inverno.
« 11 terzo anno di guerra comincia tra il tuonar del cannone. Da alcuni giorni una fiera battaglia è impegnata contro un avversario numeroso, fortemente trincerato, che vi contende palmo a palmo l'impervio terreno.
« Già brillanti successi coronarono i vostri mirabili sforzi, e la vittoria dovrà arridere all'indomito valore, alla virile costanza nostra.
« Soldati di terra e di mare!
« Pari alla fama che sapeste in passato acquistarvi, terrete, ne sono certo, sempre alto il nome dell'Italia nostra che, con incrollabile fede, vi segue nel cammino della gloria.
Vittorio Emanuele. » — 168 _
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