Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (173/215)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOgono permettono di farsi un'idea sommaria del logoramento dev'armata austriaca dell'Isonzo.
      « Il 19 maggio, come fu altra volta annunciato, 4 delle divisioni austriache schierate tra Auzza e il Frigido (la *a 5òa, la 62a e la I06a) avevano già subito perdete gravissime, riparate alla meglio coll'afflusso di battaglioni di marcia dalle retrovie, e di unità tratte da altri settori o da altre fronti. Nelle lotte successive il logoramento è continuato e si è accentuato. Due altre divisioni, la 24a e la 43a, hanno dovuto pagare un altissimo tributo di sangue. Soltanto i disperati tentativi per riconquistare il massiccio del Vodice sono costati agli austriaci, in media, un reggimento al giorno. Il 6° reggimento Landsturm è semi-distrutto; particolarmente il 2° e il 3U dei suoi battaglioni hanno sofferto, e si può dire che siano quasi annientati. Il 1° battaglione del 3.7° Schiitzen è stato ridotto a poche diecine di uomini; il 2° ha perduto a metà dei suoi effettivi; il 4° è stato sì terribilmente 'alciato dall'artiglieria prima ancora di entrare in combattimento con la fanteria, che ha dovuto essere ritirato n seconda linea. La stessa sorte è toccata al 2° battaglione del 52° fanteria formato da magiari che si trovava sulla Quota 363.
      « Le perdite austriache sono state anche più gravi sul Carso. Tra Castagnievizza e il mare, due divisioni, a 7a e la 16a, sono andate addirittura frantumate, distrutte, nel nostro urto. Esse sono sparite dalla linea di combattimento. Gli avanzi delle loro unità sono stati nviati nelle retrovie a ricomporsi. Perdite enormi hanno avuto la 10a e la 41a Divisione, e assai duramente provata è stata pure la 28a.
      « I prigionieri raccontano dei casi tipici : la compagnia mitragliatrici del 1° battaglione del 62° fanteria, che ^ partecipò alla difesa dell'altura di Quota 92, tra il molino di Pietra Rossa e Flondar, ebbe i propri effettivi ridotti da 170 uomini a 30. Affermano ancora i prigio-n'eri che del 2° e del 31° reggimento di fanteria non >ono limasti illesi che pochi uomini; semi-distrutti sarebbero il 2° battaglione del 62° fanteria, e due batta-
      — 173 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

Pagina (173/215)






Isonzo Auzza Frigido Vodice Landsturm Schiitzen Quota Carso Castagnievizza Divisione Quota Pietra Rossa Flondar