Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOstruzione contro le nostre nuove posizioni appena tracciate, sconvolgendone i lavori incompiuti, disturbando gravemente la nostra attività.
      « La mattina del 3 giugno il ritmo del bombardamento si accelerò d'improvviso, il fuoco dei cannoni e delle bombarde andò aumentando di continuo, benché a tratti rallentato e soverchiato dal nostro tiro di controbatteria, fin verso il mezzogiorno. A una sosta di qualche ora seguì a sera una violentissima ripresa. Verso le 21.30 le fanterie austriache, nelle consuete formazioni dense, a plotoni affiancati, precedute da grossi riparti d'assalto, si gettavano contro le nostre linee di Dosso faiti, che il lungo intenso fuoco aveva seriamente danneggiate, e contro il settore di Castagnievizza. Dopo una mischia accanita irrompevano nella trincea avanzata di Dosso Faiti. Un vigoroso e immediato contrattacco tentato dalla brigata Tevere (215° e 216° reggimenti) in quel punto, non riusciva. Si disponeva perchè più larga e metodica reazione fosse svolta l'indomani. E l'indomani infatti, con tre assalti successivi, tutta la posizione del Faiti era riconquistata.
      « Presso Castagnievizza il primo attacco austriaco falliva, si ripeteva invano poco più tardi nella stessa zona, e si estendeva con successive puntate a sud, fino all'altura di Quota 219 a oriente di Jamiano. Si accaniva rabbiosamente in questo settore. Le fanterie nostre della 61a Divisione, colle Brigate Granatieri di Sardegna (1° e 2° reggimenti), Bari (139° e 140° reggimenti) e Siena (31° e 32° reggimenti), tormentate, ma non scosse dall'intenso prolungato bombardamento, mirabilmente appoggiate come sempre dall'artiglieria, affrontavano intrepide le ondate di assalto nemiche che venivano innanzi accavallandosi con furia sempre crescente, impegnavano con esse un fierissimo combattimento a còrpo a corpo, le ributtavano e le contrattaccavano alla baionetta.
      « I primi prigionieri presi narravano che sei reggimenti nemici erano ammassati ad ovest di Selo pronti a sfruttare gli sperati successi iniziali così da riprendere tutte le posizioni perdute dagli austriaci nei giorni scorsi.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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