Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZO
      « Nella Valle di Bazza (Tolmino), ad oriente del Vallone di Chiapovano, nella regione di Vo'scizza e sui rovesci dell'Hermada, batterie e truppe nemiche vennero colpite con grande efficacia dai nostri aviatori. »
      10 settembre. — « A nord-est di Gorizia la nostra pressione continua. Tre tentativi avversari di alleggerirla con contrattacchi di fanteria vennero immediatamente repressi.
      « Nella zona meridionale dell'altipiano carsico l'attività delle artiglierie fu ieri molto grande.
      « Nostri aerei hanno battuto batterie avversarie della Selva di Ternova. 11 nemico oppose vivissimo fuoco antiaereo.
      « La raccolta dell'ingente bottino fatto dall'inizio della battaglia non è ancora compiuta. Finora vennero annoverati: 145 cannoni, di cui 80 di medio e grosso calibro, 94 bombarde e lanciabombe, 322 mitragliatrici, 11.196 fucili. Molte di queste armi sono già in azione contro l'avversario. »
      Le perdite austriache erano gravissime. Una nota ufficiale, diramata il 24 agosto dalla Stefani, diceva :
      « L'indice più sicuro del ritmo magnifico della battaglia, del delinearsi sempre più evidente della vittoria è rappresentato dalle cifre dei prigionieri e del bottino. Ogni giorno migliaia di nemici affluiscono ai nostri campi di concentramento, ogni giorno la cifra dei cannoni catturati s'ingrossa. Siamo già arrivati in cinque giorni di combattimento di fanteria, a circa 20.000 prigionieri, dei quali 500 ufficiali, e a 60 cannoni. In relazione a queste c'fre son quelle delle perdite di sangue del nemico. Si è potuto accertare che delle divisioni in linea, la 21a, la 106a, la 43a, la 12a, la 35a e la 28a sono già molto scosse, mentre le divisioni 14a, 24a, la, 44\ 48a e la prima brigata Landsturm ebbero perdite sensibili.
      « I prigionieri hanno fornito interessanti particolari sugli effetti distruttori e terrificanti del nostro fuoco di artiglieria. L'artiglieria italiana — hanno dichiarato unanimi gli ufficiali e soldati prigionieri — non ha mai spa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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