Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I A GRANDE GUERRA D'ITALIAmento meno opportuno, su un terreno flagellato dai nostri tiri, questi riparti furono in brevi istanti falciati.
      « Alle perdite elevatissime inflitte dall'artiglieria si aggiunsero presto quehe cagionate dagli aeroplani che volavano in gran numero bombardando e mitragliando a bassa quota. Solo esigui nuclei di superstiti sfiniti riuscirono in tal modo a portarsi in linea. Anche la 28" e la 35a Divisione furono duramente provate in questa guisa.
      « Forse allo scoramento gettato nell'animo di molti comandanti da queste stragi alle quali non si poteva sfuggire sono dovute le voci riferite da prigionieri, secondo le quali il colonnello brigadiere Rossin, comandante la 24a Brigata della 12a Divisione, in un momento di disperazione si sarebbe ucciso.
      « Gli ufficiali superiori catturati sul Carso hanno appreso con grande abbattimento le notizie dei progressi compiuti dalla II nostra Armata sull'altipiano di Bain-sizza. Appare da quanto essi dicono che il Comando austro-ungarico non si attendeva un colpo così vigoroso da quella parte. Gli aviatori austriaci non sarebbero riusciti a rendersi conto delia intensità della nostra preparazione. Dello slancio delle nostre fanterie gli ufficiali nemici prigionieri continuano a parlare con la più viva ammirazione. Uno di essi ha narrato di aver provato una impressione indimenticabile vedendo venire all'attacco un reggimento italiano : i soldati avanzavano coi pugnale d'assalto stretto fra i denti. — Erano terribili — ha detto l'ufficiale. »
      Sulla mirabile opera del Genio pontieri durante il passaggio del fiume, un comunicato ufficiale diceva in data 3 settembre :
      « 11 passaggio a viva forza dell'Isonzo compiuto nella notte sul 19 agosto dalle truppe del 24° e del 27° Corpo d'Armata, resterà nella storia militare come un bell'esempio di tali operazioni che sempre sono ardue e che talvolta presentano difficoltà quasi insuperabili. Per la natura delle rive del fiume ripide e rocciose, per la ve-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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