Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAstriaca loro cagionava, i pontieri accorrevano intrepidi a riparare i danni. Fu per essi una fiera gioja, una grande ricompensa morale, vedere che mai sul loro ponte il transito potè essere interrotto dal fuoco nemico. Battaglioni e battaglioni sfilarono ininterrottamente su quel pente, preceduti dal 36° battaglione del 12° bersaglieri, che passò rapidissimo e ordinarissimo all'alba sotto raffiche furiose di mitragliatrici, incitato dai bravi pontieri padani; erano in gran parte dei distretti di Mantova e di-Piacenza, i quali gridavano: «Viva l'Italia! Viva il 12" bersaglieri! »
« 11 favorevole svolgiménto del passaggio del fiume consentì alla la e 5a Brigata bersaglieri la celere arditissima avanzata sulla linea Fratta-Semmer che sorprese il nemico, e la mossa iniziale e fondamentale della manovra con la quale fu conquistata la maggior parte dell'altipiano di Bainsizza. »
Innumerevoli furono i caratteristici e gloriosi episodi raccolti dai corrispondenti di guerra intorno all'azione imponente svolta dalle- nostre truppe nel corso della multiforme battaglia, così vasta per la lunghezza e la potenza delle difese nemiche che doveva travol-gere.
Intere spine dorsali di montagna dovevano essere scalate dopo che ne erano stati assaliti e conquistali tutti i capisaldi, tutte le linee fiaricheggianti, tutti gli appoggi che la montagna prestava. Ognuno degli o-biettivi rappresentava da sè — notava il Benedetti — una tremendla conquista degna di una particolare celebrazione.
Da Monte Rosso alle colline orientali di Gorizia, dalle vertebre carsiche de! Faiti austriaco e del Golnek al baluardo delI'Hermada era tutta una vicenda di picchi e di costoni sui quali l'azione si doveva svolgere sca landò continuamente il terreno dominato dalle mitragliatrici. dalla fucileria e dalle artiglierie.
L'eterno compito della nostra guerra — ascendere combattendo — in quell'offensiva era portato alla sua
— 100 —
| |
Mantova Italia Brigata Fratta-Semmer Bainsizza Benedetti Monte Rosso Gorizia Golnek I'Hermada Semmer Faiti
|