Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      ! olmino, dall'altipiano della Bainsizza al Monte Santo, dalla piana dei Frigido all'Hermada.
      « Nelle ventiquattro ore del prologo abbiamo compiuto lo scardinamento definitivo delle trincee ch'erano in immediato contatto con le nostre : la sanguinosa lotta cresce di proporzioni di momento in momento con pari intensità su ogni settore e con nuovi obiettivi. Tutto il munitissimo campo trincerato dell'Armata di Boroevic, che accogl.e il fiore delle forze e dei mezzi deila monarchia danubiana, è tenuto sotto un implacabile fuoco tambureggiante, indizio certo di prossimi e formidabili urti.
      « Le perdite nemiche sono altissime. Molte caverne, travolte sotto il frantoio irresistibile delle nostre bombarde, hanno seppellito intere compagnie. La prima falda dell'Hermada è un carnaio. NeJe trincee del San Marco e del Santo sono corsi rivoli di sangue.
      <( Sulla sponda sinistra dell'Isonzo tra Auzza e De-scla, solo pochissimi nuclei hanno potuto salvarsi, abbandonando -i paesi e le gallerie di fondo votile e aggrappandosi al.e spalliere degli altipiani. Ora sono inseguiti dalla infuocata tormenta che investe il secondo sistema e quelle parti del primo che resistono.
      « A circa trentamila uomini, fra morti, feriti e prigionieri, si possono valutare le perdite subite dal nemico. »
      Sull'esercito dell'aria, che efficacemente concorse alla nostra vittoria, scriveva Tomaso Monicelli in data 19 agosto :
      « Più che duecento velivoli — precisamente 228 — hanno oggi combattuto con le fanterie, precedendole e accompagnandole all'assalto, nr.tragliando le colonne nemiche,, spingendosi a colpire le riserve in arrivo su campo di .battaglia. Erano apparecchi di collegamento con l'artiglieria, di licognizione, di caccia, di bombardamento, di collegamento con la fanteria. Sono stati lanciati 1370 proiettili (granate, torpedini, mine incendiarie) sui centri nemici di Laka, Bate, Ravne, Bitez,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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