Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      1' Hermada : V Hermada tremendo, il guardiano della strada di Trieste...
      « Bisogna passare. E l'assalto è dato di slancio, dopo avere sfondato tre linee di trincee. Sono i fanti delle Brigate Piceno, Lario e Cosenza che si scagliano contro il baluardo saettante : sono i granatieri di Sardegna appoggiati alla loro destra dai fanti della Brigata Bari. Si avventano come proiettili sullo sbarramento che le nostre bombarde e le artiglierie hanno Wgamente martellato : e tra le raffiche della mitraglia lo intaccano, sgretolano qualche appostamento, lo girano, sono ricacciati, lo riprendono di sbalzo. Due mitragliatrici sono catturate, e la disposizione della linea a zig-zag si rivela preziosa per g.i italiani che le puntano contro agli altri difensori, colpendoli alle spalle. L'aggiramento sorprende gli austriaci, li sconcerta per qualche istante : e in quell'astante i nostri fanti saltano sulla linea, si calano nei ricoveri. La lotta corpo a corpo è furibonda e breve.
      « La linea delle mitragliatrici è sfondata, è sconvolta. Centinaia di prigionieri vengono ammassati in gruppo, incolonnati verso Jamiano.
      « Anche la leggenda di invincibilità della « IVlaschi-nengewehrstellung » è sfatata... »
      Varcato l'Isonzo, la guerra di posizione si trovò mutata in una avventurosa avanzata. Nella foga di questa impetuosa avanzata — notava Gino Piva — spontaneamente s'operavano i collegamenti, si delineavano sotto gli ordini dei capi i sempre nuovi orientamenti per quel terreno tanto accidentato. Non v'era limite all'avanzata, la mèta bisognava andarla a cercare sempre più lontano. A ondate, a drappelli, chiamandosi e incuorandosi ad alta voce con sempre nuovo slancio le compagnie si buttavano avanti : scavalcato lo Jelenik, scavalcato il Kobilek, le truppe avevano, da nord a sud, nuovi valloncelli e nuovi cigli avanti ai quali il fante si fermava con sosta fugace, tanto da riprendere lena e da dare tempo all'artiglieria di atterrire le pat-


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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