Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAfrancesi è compiuto da una squadriglia di velivoli dello stesso esercito.
      « Ogni artiglieria infatti ha metodi suoi particolari di tiro e di controllo, ma le tre artiglierie degli eserciti alleati possono essere fiere di aver raggiunto nella lotta contro il nemico comune risultati di efficacia massima. I giornali nemici hanno stampato che anche fanterie francesi combattono sulla fronte italiana. Certo i fanti, gli zuavi, i cacciatori francesi combatterebbero volentieri tra i soldati d'Italia, i fratelli d'armi del '59, ma non vi sono truppe di fanteria-francesi sulla fronte italiana. Se vi fossero, gli italiani sarebbero stati fieri di farlo sapere a tutto il mondo. »
      La gigantesca battaglia fu degnamente apprezzata anche dalla stampa estera.
      II Manchester Guardian dichiarava :
      « La presa del Monte Santo è una delle grandi vittorie della guerra, e i nostri alleati italiani meritano le più entusiastiche congratulazioni. Vi sono poche parti dell'Europa così poco note come la regione fra Venezia e Trieste, e la generale ignoranza della geografia di questa regione ha impedito alla grande opera dell'esercito italiano di venire pienamente apprezzata come meriterebbe. Gli italiani sono finalmente in grado di sfruttare l'occupazione di Gorizia per veri fini militari. Sebbene la città sia stata presa un anno fa e gli italiani abbiano così ottenuto, non solo il passaggio sull Isonzo, ma anche il possesso della pianura, soltanto ora hanno ottenuto la' possibilità di sboccare da questa pianura sulle strade conducenti a Trieste.
      « Il forzamento dell'Isonzo, di questa tremenda barriera fluviale — diceva il giornale — lungo la 6ua intera lunghezza da Piava al mare è una impresa di cui qualsiasi altro esercito d'Europa potrebbe giustamente essere orgoglioso. Certo i tedeschi non lo credettero possibile, perchè altrimenti non avrebbero lasciato gli austriaci soli a fronteggiare gli italiani. Ma sebbene 6Ìa prevedibile che la stampa tedesca rivolgerà le solite
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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