Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I A GRANDE GUERRA D'ITALIAne č spesso stupefacente, e sovente, gotto 1 impulso collettivo, intere unitą compiono atti di valore che generalmente si credono possibili soltanto in qualche singolo individuo di eccezionale eroismo. »
      Il colonnello Feyler, spiegando ai lettori del Journal de Genčve l'importanza, ch'egli dichiarava grandissima, della conquista del Monte Santo, scriveva :
      « Gli austriaci pretendono di avere evacuato il Santo volontariamente. Č una menzogna alla tedesca. Una simile eresia tattica denoterebbe una rara incapacitą militare nei capi austro-ungarici. Pel loro onore, essi ne sono incapaci. Č forse anche volontariamente che hanno lasciato 23.000 prigionieri in 8 giorni nelle mani del nemico? L'evacuazione volontaria del Monte Santo sarebbe peggio che un'eresia tattica. Mettendo in pericolo 1' occupazione austriaca dell altipiano di Bainsizza, la perdita del Santo porta in germe una disfatta strategica. La conquista dell altipiano, spinta nella direzione di Temeva e del Monte Frigido, assicurerebbe agli italiani la libera disposizione della vallata inferiore del Vip-pacco, e per conseguenza l'attacco del versante nord del Carso.
      « Č dunque da considerare come gravissimo il co'po portato in questi giorni alla difesa austro-ungarica. 11 numero dei prigionieri lo lasciava gią prevedere. Lo si vede meglio ora che questo numero č completato dalla conoscenza dei punti sui quali si afferma il progresso del vincitore. »
      11 maggiore De Civrieux, del Matin, diceva che Cadorna non s'era accontentato di dare una lenta battaglia parallela, di una intensitą eguale sulla totalitą della fronte di attacco. Dopo aver messo il nemico in uno stato di indecisione impegnandolo dappertutto, aveva gettato una massa potente oltre l'Isonzo verso erte considerate imprendibili ed aveva « creato un avvenimento napoleonico ».
      « Č cosģ — diceva il critico — che si accumulano nel successo i risultati di una vittoria dovuta non sola-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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