Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE BATTAGLIE DELL'ISONZOmente al valore delle truppe, alla superiorità dei mezzi, ma anche alla manovra. » Il Daily News diceva :
« L'estensione del successo italiano non può ancora essere valutata, ma tutto tende a dimostrare che sarà una delle più grandi vittorie della guerra. La lontana ripercussione di esso sarà più grande ancora dei risultati immediati, perchè per l'Austria la minaccia della perdita di Trieste e della sua posizione sul litorale adriatico è un disastro. »
Il Times scriveva a sua volta :
« Per ragioni comprensibili vi è ancora una considerevole reticenza sul prod'gioso combattimento che è impegnato sulla fronte Giulia da oltre una settimana, ma è evidente che si tratta di una delle più grandi battaglie di questa guerra e che i nostri Alleati hanno già ottenuto successi meravigliosi. La conquista di Monte Santo è una grande impresa. Questa posizione, che è di per sè una fortezza naturale, è stata per di più rinforzata con tutti i più moderni perfezionamenti dell' arte militare. Le truppe italiane, il cui valore compì così grandi cose nel mese di maggio, non erano riuscite a prendere quella posizione. Gli austriaci la consideravano inespugnabile, e non senza" ragione, perchè le superbe truppe di Cadorna non erano riuscite a conquistarla. La posizione era la chiave di tutto il sistema difensivo austriaco dinanzi a Gorizia e dalla sua sommità il nemico poteva facilmente dirigere il fuoco della sua artiglieria nascosta nei burroni di Monte Gargaro. »
11 ministro francese della Guerra, Painlevé, così telegrafò al ministro della Guerra italiano :
« L'esercito francese segue con entusiasmo le gesta- dei fratelli d'arme italiani e il magnifico sviluppo che il Comando supremo dell'esercito seppe dare alle sue vaste operazioni sulla fronte dell'Isonzo. In nome suo e mio vi invio tutte le felicitazioni per questa splendida vittoria, che è certo presagio del successo dei valorosi alleati. »
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