Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (13/237)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ICAPORETTO
      Il disastro militare — I punti considerati dalla pubblica opinione — Le truppe tedesche al nostro fronte — Ragioni politiche e ragioni militari — L'eventualità di errori — La deficiente resistenza — fenomeno inaspettato — la propaganda antibellica — azione proditoria del nemico — gli ufficiali bulgari travestiti — giornali falsificati — paroledell'on. De Marinis — Gli otto punti d'attacco — L'invasione — Ricostruzione degli eventi militari — Le operazioni nemiche — L'ordine di ritirata — Il fallito accerchiamento — La III Armata — L'esercito sul nuovo fronte — La prodigiosa opera di riorganizzazione.
      Tutti gli eserciti che parteciparono alla guerra mondiale ebbero giorni di vittoria e giorni d'insuccesso. L'Italia, che aveva tenuto sempre vittoriosa il campo contro il nemico, subì a Caporetto un disastro militare dovuto a molteplici cause, non tutte ancora ben determinate. Mentre queste pagine vengono scritte, pende ancora il giudizio della Commissione d'inchiesta nominata per far la luce sull'oscuro episodio. Comunque, negli apprezzamenti intorno alla fatale giornata, l'opinione pubblica ha considerato sopratutto questi punti :
      1°), preponderanza di forze nemiche;
      2°) eventualità di errori militari da parte del nostro Comando;
      3°) mancanza al proprio dovere da parte di alcune nostre truppe;
      4°) influenze varie che concorsero a scemare la forza di resistenza di qualche nostro reparto.
      Il primo punto, relativo all'improvvisa preponde-
      — 13 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

Pagina (13/237)






Ragioni Marinis Ricostruzione La III Armata Italia Caporetto Commissione Comando