Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAranza che acquistarono in alcuni punti del fronte le forze avversarie, si collega al fatto nuovo della partecipazione di eserciti germanici e di contingenti turchi e bulgari alla guerra che fino allora avevamo combattuto vittoriosamente contro l'Austria.
      11 gruppo degli eserciti tedeschi era comandato dal generale Otto von Below, che già aveva tenuto comandi in Russia, in Macedonia e in Fiandra. La massa dei suoi combattenti era accompagnata da masse d'artiglieria, nelle quali i medi e grossi calibri erano largamente rappresentati, come nelle fanterie non mancavano i corpi scelti ed i contingenti espressamente allenati alla guerra di montagna.
      1 tedeschi portavano con sè larghissime dotazioni di granate a gas asfissianti e lacrimogeni e nuovi proiettili che spargevano esalazioni venefiche, contro le quali non era stato ancora trovato riparo.
      La Tribuna, esaminando le probabili ragioni determinanti dell'offensiva tedesca sul nostro fronte, scriveva :
      a Si può, a colpo sicuro, affermare subito che un primo movente psicologico-politico deve essere per il Comando tedesco quello delle pretese disastrose condizioni politiche ed economiche in cui verserebbe l'Italia. Non è ancora un mese che apertamente il Cancelliere Michaelis dichiarava al Reichstag di aspettarsi molto, anzi moltissimo — nientemeno che la probabilità della pace — dalla grave situazione italiana e cioè dal concorso in Italia di due favorevoli circostanze, quali la penuria economica e le agitazioni rivoluzionarie pacifiste. E non è argomentar troppo delle facoltà ragionative e psicologiche dello spirito tedesco supporre che una tale prevenzione abbia influito grandemente sulla determinazione tedesca. Basta, del resto, leggere la stampa tedesca di questi giorni, e ascoltar l'eco che essa ha fatto alle goffe dichiarazioni del suo Cancelliere : a stare ai giornali dell'Impero, infatti, in Italia si basisce dalla fame fino a cascarne morti, e le agitazioni rivoluzionarie, e gli stati d'assedio, e le barricate in ogni
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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