Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (35/237)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      •LA PATRIA VIOLATAmasse, ha continuato nella notte sul 25 e nella giornata di ieri con estrema violenza.
      <( Dal Monte Maggiore fino ad ovest di Auzza abbiamo ripiegato sulla nostra linea di confine. In conseguenza di tale ripiegamento dovemmo provvedere allo sgombero dell'altipiano di Bainsizza.
      « Ad oriente di Gorizia e. sul Carso, la situazione è immutata.
      « Dieci velivoli nemici vennero durante la giornata di ieri abbattuti o costretti ad atterrare dai nostri aviatori. »
      Nello stesso giorno 26 ottobre un comunicato Stefani delineava la situazione in questi termini :
      « Da tre giorni ormai, poderose forze austro-tedesche cozzano con estrema violenza contro le nostre linee. Le colonne principali nemiche, sboccando dalla conca di Plezzo e dalla testa di ponte di Tolmino, hanno travolto, il giorno 24, lp nostre linee avanzate, hanno potuto allargare la breccia nella giornata di ieri, e la loro pressione continua fortissima su tutta la linea dal Monte Maggiore ad Auzza. Alla testa della valle del Natisone e a quelle dei suoi confluenti puntano i reggimenti nemici mirando a Cividale, nodo delle comunicazioni del medio Isonzo.
      « In presenza di questa minaccia portata direttamente contro le nostre retrovie dell'altipiano di Bainsizza, si è dovuto provvedere alla situazione che si è venuta creando nel settore da noi conquistato durante l'offensiva d'agosto. Questa nostra occupazione dell'altipiano di Bainsizza presupponeva appunto la integrità delle nostre linee dinanzi a Tolmino, sbarranti gli accessi al bacino del Natisone. Poche strade, quasi tutte costruite o riattate in queste ultime settimane a prezzo di lavoro intensissimo, adducono dall'Isonzo sull'altipiano, e queste poche strade dovevano servire una fronte vasta, lontana dalla nostra base di operazione della zona (Cividale) e separata da essa da molti ostacoli. Ora, dinanzi alla minaccia nemica contro Cividale, s'imponeva migliorare le nostre condizioni sull' altipiano, rettificando


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

Pagina (35/237)






Dal Monte Maggiore Auzza Bainsizza Gorizia Carso Stefani Plezzo Tolmino Monte Maggiore Auzza Natisone Cividale Isonzo Bainsizza Bainsizza Tolmino Natisone Isonzo Cividale Cividale