Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnea del Tagliamento. Tentativi di irruzione sulla riva destra vennero da noi contenuti. »
      4 novembre. — « Lungo la linea del Tagliamento attività delle artiglierie dalle opposte rive del fiume.
      « Alla maggior pressione contimiata sull'ala sinistra reagimmo col fuoco e con azioni di contrattacco.
      « In regione Giudicane forti nuclei nemici, che dopo larga preparazione di artiglieria attaccarono nostri posti avanzati in Val Daone e in Val Giumella, vennero, dopo vivacissima lotta, respinti e qualche prigioniero restò nelle nostre mani.
      « La notte sul 3, nostri velivoli volarono sulla sinistra del Tagliamento e distrussero depositi di munizioni non potuti sgombrare durante il .ripiegamento. Due apparecchi germanici vennero abbattuti ieri dai nostri aviatori nel cielo di Oderzo e di Codroipo. »
      Un comunicato Stefani, anch'esso in data 4 novembre, recava :
      « Le forze di cui il nemico dispone tra il Fella ed il mare sono da noi conosciute. Molte sono austriache, ma la massa operante, la forza viva dell'attacco nemico, è data dai tedeschi, così come è dei tedeschi la cura più meticolosa con cui l'offensiva è stata preparata.
      u È stato confermato anche da dichiarazioni dei prigionieri che le truppe germaniche operanti in prima linea sono al comando del generale Otto Von Below.
      « Due nostri carabinieri, nel pomeriggio del 28, nelle vicinanze di una delle porte di Udine, scaricarono i loro moschetti contro una automobile che portava il generale Von Berrer comandante il 3° Corpo d'Armata del Brandenburgo, che era accompagnato dall'ufficiale di ordinanza Von Graevenitz. Il generale rimase ucciso, e il tenente Von Graevenitz, gravemente ferito, venne fatto prigioniero.
      « Tutti i prigionieri tedeschi da noi fatti hanno dichiarato che l'attuale offensiva mira ad ottenere la decisione della guerra sulla fronte italiana, portando qui tutto lo sforzo degli Imperi Centrali e ripetendo contro l'Italia la manovra di Verdun. La prova è certamente
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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