Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (56/237)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAl'antico valore, cosciente della forza che gli dà il paese unito e compatto nella volontà di resistere, si accinge a sostenere l'imminente grande lotta, nella quale il nemico getta forze e mezzi preponderanti. »
      Il bollettino ufficiale del 20 novembre diceva :
      « Sulla fronte Monte Tomba-Monte Monfenera la lotta, cominciata nella notte sul 18, continua accanitissima. Quattro volte il nemico ha interrotto il bombardamento delle nostre posizioni sul costone di Monfenera per lanciarvi contro le sue masse : allettante volte le nostre truppe, con bravura superiore ad ogni elogio, le hanno affrontate e ricacciate.
      « In regione Melette, nostri reparti continuarono ieri con successo parziali riprese offensive che, in complesso, nelle giornate del 18 e del 19 hanno fruttato 306 prigionieri, dei quali 8 ufficiali, 5 mitragliatrici e parecchie centinaia di fucili.
      « Sul Piave, nell'isolotto di fronte a Folina, vennero presi tre mitragliatrici e numerosi fucili.
      « Nostre squadriglie da bombardamento colpirono, a più riprese, efficacemente, colonne nemiche in movimento lungo la rotabile di fondo Val Piave, all'altezza di Quero. - Nella notte, aeronavi lanciarono numerose bombe su bivacchi nemici a To'rre di Mosto (Livenza) e nei pressi del ponte di Motta di Livenza, che restò danneggiato.
      « Due velivoli avversari vennero abbattuti. »
      Contemporaneamente la Stefani diramava questi particolari intorno alla battaglia che da cinque giorni ardeva sulle propaggini del Grappa.
      « Durante tutta la giornata di ieri si è combattuto furiosamente sul Monfenera. Due divisioni nemiche si stanno ormai consumando in questi sforzi rabbiosi. L u-na, germanica, è composta di 12 battaglioni di cacciatori, tra i quali sono alcuni appartenenti alla Guardia prussiana, truppe sceltissime tratte di recente da tutte le fronti, dall'Alsazia, dalla Russia, dalla Romania e dalla Macedonia. L'altra, austriaca, conta 16 battaglioni, tra i quali parecchi bosnerzegovesi, che noi conoscevamo i
      — 56 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

Pagina (56/237)






Monte Tomba-Monte Monfenera Monfenera Melette Piave Folina Val Piave Quero Mosto Livenza Motta Livenza Stefani Grappa Monfenera Guardia Alsazia Russia Romania Macedonia Stefani