Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAderosa, rifulse 1 invitto valore della 56a Divisione : le colonne avversarie, che da nord-ovest e da nord puntavano con ostinato accanimento su Monte Casonet, Colle dell'Orso, Monte Solarolo e Monte Spinoncia, vennero falciate dal fuoco, ripetutamente affrontate con furiosi contrattacchi e definitivamente ributtate. Più di duecento prigionieri restarono in mano dei nostri.
      « Alla destra, l'attacco nemico si manifestò dalle pendici orientali del Monte Monfenera. Le ondate di assalto, arrestate dapprima con fuoco di artiglieria, vennero poscia più volte contrattaccate e respinte dai nostri bravi alpini. Furono fatte alcune diecine di prigionieri. »
      E un contemporaneo comunicato Stefani annunziava :
      « Mentre un vivace stormeggiare di pattuglie sull'altipiano di Asiago e movimenti di colonne verso il Col Caprile preludono forse a nuovi tentativi di avanzare sui fianchi della Valsugana, il nemico vien cozzando impetuosamente con rinnovate forze e con accresciuti mezzi contro le linee organizzate sui monti fra Brenta e Piave.
      « Nella giornata di ieri gli austro-tedeschi si proponevano come obiettivo l'occupazione della linea Monte Pertica-Col dell'Orso-Monte Solarolo-Monte Spinoncia. Non vi sono riusciti; tutti gli attacchi si sono infranti sotto il nostro fuoco, sotto l'impeto dei nostri contrattacchi. Senza tregua, per ore intere, i battaglioni germanici ed austriaci, ora ammassati in pesanti falangi, ora suddivisi in più agili e manovrieri nuclei d'assalto, si sono accaniti contro le nostre posizioni, e le ondate di attacco si sono così accavallate e la mischia corpo a corpo era così aggrovigliata, da non potersi distinguere nettamente una fase dell'azione dalla successiva.
      « Non meno di quattro Divisioni ha impegnato ieri il nemico. È, tra queste Divisioni 1' « Alpenkorps » germanico, elementi isolati del quale avevano già combattuto contro di noi, nei primissimi mesi della guerra, in Cadore, ma che soltanto ièri è comparso come unità organica alla fronte italiana. Non fu certo fortunato ini-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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