Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAti, ricordando che erano truppe d assalto e cacciatori imperiali; sotto le raffiche continue, il reggimento indietreggiava, si sparpagliava qua e là a cercar riparo. Il brigadiere Ellison, hanno narrato ufficiali prigionieri, spariva subito col suo Stato Maggiore e veniva poi esonerato dal comando. Il contrattacco nostro trovava le case piene di fuggiaschi e li catturava.
      « Questa violenta reazione nostra meravigliava i comandi e le truppe, alle quali era stato detto che con poche azioni e poche perdite sarebbero scese in pianura. I successivi scacchi finirono per togliere ogni illusione. Risulta dagli interrogatori dei prigionieri catturati nei giorni 18 e 19 novembre nelle Melette, che le perdite subite da tutti i reparti, e per il fuoco delle artiglierie e per i contrattacchi delle fanterie, sono ritenute superiori al 50 per cento. I reggimenti delle Divisioni 6% I9a, 106a ed in parte quelli della 21a Divisione Schiitzen furono in special modo provati. Come se ciò non bastasse, la notte sul 16 il 75° fanteria della 19a Divisione e il 31° Landsturm della 106a in un'azione verso monte Pier per errore si attaccarono reciprocamente. Data la nazionalità diversa dei due reggimenti (czeco l'uno, galiziano l'altro), il combattimento a colpi di fucile e di bombe a mano si protrasse fino all'alba, quando finalmente il tragico equivoco fu chiarito. Il primo battaglione del 31° Landsturm aveva subito così gravi perdite, che dovette essere ritirato in seconda linea per ricomporsi.
      « Più volte si è detto nei comunicati ufficiali delle perdite toccate al nemico fra Brenta e Piave, dove già due Divisioni (Divisione cacciatori germanica e 56a, Divisione austro-ungarica) hanno dovuto essere rimandate nelle retrovie a rimettersi in efficenza. La terza Divisione « Edelweiss » si è logorata molto nelle azioni contro Col Caprile, Col Benate e Col Berretta. Gravi perdite ha avuto anche la 22a Divisione Schiitzen a Monte Pertica ed a Fontana Secca, mentre 1* « Alpenkorps » germanico e la 50a Divisione austro-ungarica, di fresco entrata in linea nella zona di Monfenera e di Monte Tom-ba, hanno già subito perdite sensibili. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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