Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IliLA LOTTA SULLE MONTAGNE
L'attacco agli Altipiani — I due piani nemici — Fra Brenta e Piave — Le forze del nemico — Ingenti perdite austro-tedesche — L'epica resistenza della Quarta Armata — L'insuccesso nemico — La battaglia di Natale — La tattica nemica — Situazione decisamente migliorata — A fine d'anno — Il primo sintomo della riscossa — Nostra vittoriosa affermazione — La Cima di Val Bella— Gli eroici ragazzi della classe del '99 —
I gloriosi reparti — La valentia dei comandi — IL simbolo della nuova situazione.
Il 4 dicembre fu iniziato dal nemico il formidabile attacco sull'altipiano d'Asiago. Il bollettino del giorno successivo ne dava notizia in questi termini :
« Sull'altipiano di Asiago, l'avversario, dopo aver reso formidabile Io schieramento delle artiglierie e rinnovate e accresciute le forze duramente provate nei precedenti combattimenti, ha iniziato l'attacco delle nostre posizioni. Il primo urto, sferrato ieri, è stato saldamente sostenuto dai nostri, e unico vantaggio conseguito dagli austro-germanici, a prezzo di ingenti perdite, è la conquista di qualche posizione che non ha scosso la saldezza della nostra resistenza.
(( Preceduto da un tiro di distruzione iniziato nella notte e continuato violentissimo per parecchie ore, accompagnato da poderose raffiche di interdizione, le masse nemiche hanno eseguito un doppio attacco contro il nostro caposaldo delle Melette. Il primo, da nord-ovest, dopo vari tentativi di avanzata, arrestato dal nostro tiro di sbarramento, si infranse definitivamente nel pomeriggio sul tratto Monte Sisemol-pendici sud-occidentali di
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