Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAcon non meno violenti concentramenti di fuoco sulle batterie avversarie e sui luoghi di radunata delle fanterie nemiche. \
      «Verso le 10,15, dcpo che le bombarde germaniche avevano aperti i varchi nei reticolati, grosse masse di fanti austriaci si scagliavano da ogni parte all'attacco di Monte Zomo, che, insieme col Monte Sisemol, costituisce il pilastro di sinistra del caposaldo delle Melette. Solo sulle pendici meridionali del monte, tra la vetta e la Val Frenzela, non meno di tre battaglioni di Kaiserjà-ger assalivano in dense ondate. Riparti d'assalto riuscivano a infiltrarsi lungo le pendici nord, ma venivano immediatamente contrattaccati, impegnati in mischie corpo a corpo, distrutti o catturati. Su tutta la linea il nemico, flagellato dal fuoco di sbarramento delle nostre batterie o falciato dal tiro preciso delle mitragliatrici, e-ra ributtato in disordine, con perdite che i prigionieri confermano gravissime.
      « Un nuovo grande attacco sferrato verso le 11 sulla più larga fronte Monte Sisemol-Monte Zomo, si sfasciava sotto il nostro fuoco. Le colonne nemiche, scompigliate, ripiegavano velocemente verso Gallio e verso Val di Campomulo, inseguite dal tiro accelerato delle nostre batterie.
      « Ma intanto la pressione nemica si era venuta accentuando sulla destra del nostro caposaldo nel settore Monte Tondarecar-Monte Badenecche. Nel pomeriggio, dopo un bombardamento di violenza inaudita, durato cinque ore, forti masse austriache assalivano, riuscendo a penetrare con grossi nuclei nella selletta tra Monte Tondarecar e Monte Badenecche.
      « Più volte scacciato dai nostri impetuosi contrattacchi, il nemico riusciva con un ultimo sforzo ad affermarsi nella selletta, determinando una situazione che consigliava di arretrare alquanto la nostra occupazione a-vanzata più a nord, pur senza diminuire la saldezza della nostra linea di resistenza e la nostra capacità di controffendere.
      « La lotta ardeva infatti sin verso la fine della mezzanotte, in questo settore; e gli ' innumerevoli attacchi,


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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