Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAIn un primo tempo, la 5a Divisione germanica, salendo dalla Conca di Alano, si gettava sullo Spinoncia, subito contenuta dai nostri rincalzi. Più tardi, verso le 15, le stesse truppe riassalivano con grande impeto, tentando di aprirsi un varco per la Valle del Calcino, alle spalle del Solarolo, mentre con lo stesso obiettivo una grossa colonna attaccava il Col dell'Orso. Entrambi gli attacchi fallivano per la salda resistenza dei nostri, con gravissime perdite per il nemico, il quale rinunziava per tutta la giornata e per tutta la notte a ritentare la prova. È tuttavia probabile che la lotta venga ripresa.
      « Va notato che il nemico si è servito di truppe freschissime. La quarta Divisione austro-ungarica, partita dalla Galizia il 15 ottobre, si trova sulla nostra fronte sin dall'inizio dell'offensiva, ma soltanto ieri è entrata in linea per la prima volta. La quinta Divisione germanica, dopo aver combattuto sull'Isonzo negli ultimi giorni di ottobre, era stata tenuta a riposo. Da pochissimi giorni era tornata in linea. »
      Ecco i successivi bollettini :
      13 dicembre. — « All'alba -di ieri, fra Brenta e Piave, le artiglierie hanno riacceso la lotta con grande veemenza.
      « Nella mattinata, in regione Ndi Col della Berretta, un nostro contrattacco ci ridiede il possesso di gran parte delle trincee non potute rioccupare il giorno precedente : catturammo un ufficiale e 58 soldati.
      « In Val Calcino due violenti attacchi nemici vennero sanguinosamente respinti.
      « Sul mezzogiorno l'avversario riprese gli attacchi in forze ad oriente del Brenta : l'azione durò accanita l'intero pomeriggio nei valloni che dalle pendici nord di Col della Berretta e di Monte Asolone scendono al Brenta. A notte, a causa delle gravi perdite subite, l'avversario desisteva dall'azione. Qualche prigioniero restò nelle no- ♦ stre mani. Versò le ore 15, in Val Calcino, un nuovo e più forte attacco si infrangeva contro le nostre difese. »
      14 dicembre. — « All'alba di ieri, terza giornata della rinnovata lotta fra Brenta e Piave, l'avversario, dopo
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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