Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATA
      « Il ripiegamento dei nostri riparti avvenne con un ordine perfetto, contendendo il terreno al nemico a palmo a palmo, e come essi ebbero raggiunto il nuovo tratto di linea, ogni ulteriore accanirsi del nemico fu vano. Con raffiche di fucileria e di mitragliatrici, con una gra-gnuola continua di bombe a mano, con mischie corpo a corpo, le truppe avversarie furono costantemente ributtate. A notte si ritiravano esauste, decimate. »
      La battaglia continuava con indiminuita violenza ai sempre rinnovati attacchi furibondi del nemico, la Quarta Armata opponeva un'epica resistenza.
      Ecco il bollettino del 15 dicembre:
      « Nella giornata di ieri la battaglia tra Brenta e Piave è continuata accanita. La lotta delle artiglierie, che nella notte si era ripetuta ad intervalli, all'alba venne ripresa di nuovo e continuò ininterrotta. Nelle prime ore del pomeriggio l'avversario lanciò all'attacco le sue masse di fanteria in regione di Col della Berretta. Per quanto una nostra controffensiva locale di alleggerimento, riuscita a raggiungere due volte la cima di Monte Pertica, avesse richiamato numerose forze nemiche da quella parte, l'urto avversario si abbattè-.violentissimo sul Col Caprile e sul versante sud del Col della Berretta : venne sostenuto dai nostri e nettamente respinto con contrattacco, con gravi perdite per il nemico.
      « L'avversario, che non aveva mai rallentato l'intenso bombardamento dei rovesci delle nostre posizioni, rifatta la preparazione di artiglieria e rinnovate le forze, verso sera ripeteva l'attacco, riuscendo a raggiungere Col Caprile. Le nostre truppe si affermavano su posizioni di poco retrostanti. La notte arrestava il combattimento.
      « Alla testata del saliente di Monte Solarolo, l'avversario attaccò in forze alle 12,30, appoggiato da una azione secondaria diretta sul Col dell'Orso e sostenuto da grande spiegamento di fuoco di artiglieria, avviluppante la nostra linea. Venne respinto con contrattacco, che gli inflisse gravi perdite; riattaccò alle ore 16 con truppe fresche, ma un nuovo contrattacco l'obbligò ad
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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