Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAnella giornata di ieri. Dal 15 novembre, dieci Divisioni nemiche si sono avvicendate sulle alture fra Piave e Brenta : sei austro-ungariche e quattro germaniche. »
      Il 24, vigilia di Natale, cominciò una nuova azione furiosa, di cui il bollettino dava notizia in questi termini :
      « Dopo accurata ed intensa preparazione di artiglieria, cominciata la sera del 22, il nemico nella mattinata di ieri ha attaccato a fondo il settore orientale dell'altipiano di Asiago, concentrando più specialmente 1 azione sul tratto Buso-Monte di Val Bella. In corrispondenza di questa ultima località l'avversario riuscì a superare le nostre difese sconvolte dall'artiglieria; ma la sua irruzione dovè arrestarsi contro le posizioni retrostanti, dalle quali le nostre truppe hanno iniziato poderosi contrattacchi, che sono in corso con esito soddisfacente.
      a Nella scorsa notte, sul Piave Vecchio, a sud di Gra-denigo, riparti del 17° reggimento bersaglieri, completando con riuscito attacco di sorpresa l'azione valorosamente' condotta nei giorni precedenti, ricacciarono sulla sinistra del fiume forti nuclei che, riusciti a passare sulla destra, tentavano disperatamente di mantenervisi. »
      Intorno alla tattica nemica un comunicato Stefani faceva in pari tempo le seguenti considerazioni :
      « L'azione nemica fra Brenta e Piave era venuta in questi ultimi giorni diminuendo fino a cessare quasi del tutto nella giornata del 22. L'intensificarsi dei tiri di inquadramento su tutta la fronte dell'altipiano di A-siago, se non aveva indicato precisamente dove il nuovo urto nemico si sarebbe abbattuto, aveva però fornito sufficienti indizi sulla sua probabile direzione. La tattica nemica si ripete invariabilmente in questa lotta gigantesca ingaggiata sulla linea attuale dai primi di novembre. L avversario sceglie un tratto e lo attacca a fondo, deciso, senza badare a perdite. È lo sforzo disperato per riuscire allo sfondamento, che nelle sue intenzioni, rivelate per bocca di prigionieri catturati, dovrebbe portarlo nel!'agognata pianura dove — sempre secondo
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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