Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA PATRIA VIOLATAte mietuto nelle colonne d'assalto, prima che potessero giungere sulle nostre posizioni. »
Ecco il bollettino del Natale di battaglia :
« Sull'altipiano di Asiago la battaglia è continuata accanita e sanguinosa l'intera giornata di ieri ed è diminuita d'intensità soltanto al cadere della notte. I contrattacchi intrapresi dalle nostre truppe, malgrado le difficoltà del terreno e la temperatura rigidissima, parecchie ore prima dell'alba, sono riusciti ad arrestare il nemico ed hanno riportato il combattimento sulle posizioni da noi sgombrate il giorno precedente.
a L'avversario ha difeso il terreno conquistato con grande tenacia, contrapponendo contrattacco a contrattacco e concentrando sul davanti della sua fronte un formidabile fuoco di numerosissime batterie. Nelle vicende della lotta accanita, alcune batterie e molte mitragliatrici, che avevano dovuto essere abbandonate nelle linee sconvolte, furono ricuperate.
« Una colonna nemica, che da Bertigo avanzava sulle alture ad ovest di Malga Costalunga, venne annientata dal fuoco; un battaglione riuscì a strappare al nemico e a tenere per^ qualche tempo la vetta di Monte Val Bella, mentre altri riparti, risalite le pendici del Col del Rosso, impegnavano duramente in una lotta corpo a corpo l'avversario sotto la vetta del monte.
« Durante l'azione, centinaia di nostri cannoni hanno, senza posa, fulminato le truppe avversarie, disperdendo gli ammassamenti al tergo della linea ed arrestando l'avanzata dei rincalzi. Abbiamo fatto alquanti prigionieri. »
E un comunicato Stefani aggiungeva questi particolari :
« Il tentativo di sfondamento iniziato dal nemico il giorno 23, che la bravura delle nostre truppe è riuscita a contenere e che ora respinge mediante la strenua lotta intrapresa annunciata nell'odierno bollettino di guerra, è davvero formidabile. Numerose deposizioni di prigionieri confermano che il numero delle batterie riunite dall'avversario per sostenere l'azione è davvero impo-
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I. Reggio — Storia della guerra d'Italia — Voi. XXII. 6
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