Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAgrande bravura per rettificare la propria linea da nord di * Osteria del Lepre alla testata della Val Cesilla. Ad onta dell'accanita resistenza è della vivacissima reazione nemica, notevoli vantaggi poterono essere conseguiti e gravissime perdite furono inflitte all'avversario. Catturammo otto ufficiali, fra cui un tenente colonnello, e 283 uomini di truppa.
      « Al saliente del Monte Solarolo riparti di arditi, svolgendo un'efficace azione dimostrativa, penetrarono fin dentro le trincee avversarie.
      « Ad est di Capo Sile, con azione di sorpresa eseguita con ammirevole slancio, ampliammo la testa di ponte, strappando alcune trincee al nemico e respingendo poi sanguinosamente i suoi ripetuti contrattacchi. Vennero catturati due ufficiali, 43 uomini di truppa, due mortai da trincea ed alcune mitragliatrici.
      « Sulla rimanente fronte, più intensa azione di artiglieria a cavallo della Val Brenta e scontri di pattuglie con esito a noi favorevole a valle del Ponte della Priula.
      « Quattro velivoli nemici vennero fatti precipitare da nostri aviatori a nord di Monte Melago, a Foza, in Val Stagna e sul Monte Grappa, ed un quinto dalla nostra artiglieria presso Ormelle; due altri apparecchi vennero abbattuti presso Codognè (est di Conegliano) da aviatori britannici. Idrovolanti nel pomeriggio colpirono efficacemente movimenti nemici lungo il basso Piave. »
      E il bollettino del giorno successivo annunziava :
      « In regione di Monte Asolone, nella mattina di ieri, forti concentramenti di fuoco e ripetuti tentativi di contrattacchi nemici, tennero desta l'attività combattiva sulle nostre linee, opportunamente rettificate durante la notte precedente. Nel pomeriggio la situazione ridiventò normale.
      « Nel settore orientale dell'altipiano di Asiago ed alla testata del saliente di Monte Solarolo, azioni di nuclei esploranti e frequenti tiri di artiglieria.
      « Ad est di Capo Sile un nuovo contrattacco contro le nostre posizioni venne respinto nella notte sul 15. Durante la giornata di ieri, l'attività delle opposte artiglierie, estesasi a tutta la zona litoranea, si mantenne notevole.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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