Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnon bastano le affermazioni di Drincipi aventi un suono simpatico e piacevole all' orecchio. La situazione generale, che comprende tanti problemi disparati, dipendenti da diversità di razza, di civiltà, di situazione geografica, di tradizioni, di aspirazioni ideali, ci si presenta così varia e complessa che non vi è formula di poche parole che possa bastare alle infinite esigenze dei singoli casi. I concetti di equità e di umanità, princ'pali animatori di ogni progresso civile, escludono per sè stessi la sola meccanica ed uniforme applicazione di formule troppo semplici di fronte all' infinita varietà dei fenomeni storici e sociali, e dove esuli lo spirito di equità e di umanità non può fiorire vita di libertà.
      « Così la formula d' intonazione puramente negativa, tanto patrocinata da un forte partito a Pietrogrado (nè anness;oni, nè indennità), se disgiunta dai concetti positivi di libertà e di indioendenza dei poooli e dalle indispensabili garanzie del mantenimento della pace e della giustizia internazionale, può mascherare un equivoco che significhi praticamente la sanatoria e la perpetuazione di tutte le iniquità e di tutte le violenze del passato, col puro ritorno allo statu quo ante bellum.
      «Che ne direbbero le grandi an;me di Mazzini e di Garibaldi, gloria dei nostri tempi, se accettassimo oggi senz' altro una formula che servisse a ribadire le catene che vincolano la patria di Battisti e di Sauro sotto la barbara oppressione straniera?... Una formula che escludesse ogni riparazione alle inique, crudeli violenze patite dal Belgio, che implicasse 1' ulteriore tolleranza dello scellerato, progressivo sterminio degli armeni per parte dei turchi e che ostacolasse la ricostituzione di una Po-* Ionia unita e ind:pendente, sarebbe mai questa la pace che 1' organizzazione internazionale, invocata dal Presidente Wilson nel suo memorabile messaggio, dovrebbe garantire nel futuro e per assicurare la quale gli Stati Uniti hanno così cavallerescamente snudata la spada? Sarebbe offesa il supporlo.
      « Gli obiettivi ai quali tende e si ispira ogni atto della nogtra politica nei rapporti così della guerra come
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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