Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATA
      « Condono reciproco dei danni e delle indennità di guerra, salvo qualche eccezione per ragioni particolari. — Queste eccezioni, ha spiegato il Cardinale segretario di Stato in alcune sue interviste, comprendono * il caso del Belgio. Permettetemi qui di osservare che la questione del Belgio meritava di essere trattata a sè, separatamente ed esplicitamente nella Nota papale e non compresa qui tacitamente tra le possibili eccezioni alla regola del condono delle indennità e poi soltanto menzionata come uno fra i tanti esempi nella questione delle evacuazioni dei territori occupati.
      « Ma anche facendo astrazione, per ora, dalla questione del Belgio, parmi evidente che quando s invoca l'impero della forza morale del diritto è necessità distinguere la questione delle indennità cosiddette di guerra e dei danni inevitabilmente conseguenti alla guerra stessa, da quella'delle riparazioni dei danni arrecati dà un belligerante, volontariamente, contro tutte le regole e le convenzioni del diritto delle genti e delle Convenzioni dell Aja, con le devastazioni arbitrarie, col maltrattamento e l'asservimento degli abitanti. Tra i danni delle due specie non si deve poter invocare alcun principio di reciproco condono.
      « Restituzione reciproca dei territori attualmente occupati. — Qui la Nota papale cita, in forma soltanto di esempio della regola generale nella sua applicazione alla Germania, la evacuazione totale del Belgio, con la garanzia della sua piena indipendenza politica, militare ed economica di fronte a qualsiasi Potenza, frase che sa alquanto di ispirazione germanica, quasiché volesse mirare a scusare o attenuare la criminosità dell'invasione perpetrata all'inizio della guerra.
      « L'invasione del Belgio per parte della Germania violatrice della neutralità che essa stessa aveva garantita, ha fatto retrocedere di secoli tutto il diritto delle genti; togliendo ogni valore di garanzia alla parola impegnata, e rendendo così assolutamente vani tutti i procedimenti finora escogitati per la conservazione della pace, mediante la semplici accettazione comune e volontaria di istituti di conciliazione o di arbitrato tra le
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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